BOLOGNA. Sono ancora 2.160 i cittadini colpiti dal terremoto accolti nelle strutture ricettive della regione. A fornire dati è numeri è  l’assessore regionale alla Sicurezza, Paola Gazzolo, nella sua comunicazione al Consiglio regionale dedicato al sisma. Complessivamente, sono stati circa 40 mila gli edifici controllati dopo la scossa del 29 maggio: di questi, 24.564 sono abitazioni, 963 scuole, 2.075 edifici a uso produttivo, 2.697 a uso commerciale, 1.139 uffici, 11.311 depositi e 174 unità d’uso turistico ricettivo. Dagli esiti di verifica dell’agibilità è emerso che il 41% degli edifici era immediatamente agibile, il 23% temporaneamente o parzialmente inagibile, il 30% inagibile, il 6% inagibile per rischio esterno, ossia a causa di elementi esterni pericolanti.
IL PUNTO. Le abitazioni dichiarate inagibili a conclusione dei sopralluoghi sono oltre 31 mila (abitazioni con danni classificati in classi B, C, D, E) e 2.600 con rischio esterno (F). Si tratta di prime e seconde case, occupate e libere, ovvero è la stima puntuale della consistenza del patrimonio immobiliare a uso abitativo danneggiato dagli eventi sismici di maggio. I danni stimati ammontano a oltre 3,3 miliardi di euro.

di Walter Medolla

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