ROMA. Oltre 20 mila domande per poco più di 9 mila posti: si conferma anche nel 2009 la grande offerta di giovani volontari del servizio civile per i progetti dei membri Centro nazionale enti servizio civile (Cnesc). Sono soprattutto le donne a fare domanda. I dati sono contenuti nel tredicesimo rapporto presentato a Roma. Nel bando di giugno 2009, a fronte di 9.326 posti messi a bando dagli enti Cnesc, le domande presentate sono state 20.436(13.238 da parte di donne), sul totale di 85.176 richieste a livello nazionale. «Questo dato – si legge nel rapporto – testimonia che in Italia il 24% dei giovani s irivolge agli enti appartenenti alla Conferenza per poter realizzare la propria attività di servizio civile». Di tutte le domande arrivate, 9.066 sono state ritenute idonee e selezionate (5.882 donne), ma i volontari effettivamente avviati al servizio sono stati 8.830. Con il bando di settembre 2010, invece, nel complesso i posti disponibili sono stati 19.627, di cui il 36,5% riservati a enti Cnesc (7.182 posti), con un notevole calo rispetto al precedente bando. Anche nel 2009 la quota di abbandoni si è confermata piuttosto alta: i volontari che hanno rinunciato prima del servizio sono stati 789 e le interruzioni entro i tre mesi 389, parzialmente coperti dai 553 subentri. In 585 hanno invece abbandonato oltre i 3 mesi di attività e non è stato possibile attivare una sostituzione. Il tasso di discontinuità registrato arriva nel complesso al 15,4% (nel 2008 era al 10,5%). L’assistenza si conferma il settore in cui convergono il maggior numero di richieste e di volontari selezionati, il 54,6% e il59,9%. In questo ambito rientra il 59,5% dei giovani avviati al servizio.

di Diego Simonelli

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