REGGIO CALABRIA. Poco prima delle 14 il ministro Andrea Riccardi, titolare del dicastero della Cooperazione e dell’integrazione, ha concluso la sua visita al  campo di accoglienza di località Testa dell’Acqua dove 150 immigrati risiedono nei container, messi a disposizione della Protezione civile regionale. Riccardi ha scelto di raggiungere Rosarno accogliendo l’invito del sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi e, dopo il suo giro nel campo fra i lavoratori stagionali, ha detto:  «Abbiamo accolto l’appello della prima cittadina per renderci conto personalmente della situazione, per capire quali gli interventi da adottare nell’immediato, per dare una risposta concreta alle istanze e alle esigenze primarie dei migranti».
RAZZISMO. Il ministro ha aggiunto: «Non credo che Rosarno sia una città razzista, sono convinto invece che questa comunità sa cosa vuol dire l’emigrazione e cosa significa bisogni e accoglienza. Penso che qui non ci sia un problema di razzismo e di intolleranza ma che ci siano situazioni di tensione che nascono dalla necessità». Soddisfatta Elisabetta Tripodi: «Finalmente una svolta anche contro quella informazione che spesso ci ha massacrato, dando un’immagine distorta della realtà. Spero tanto che da oggi Rosarno si levi di dosso questa ingombrante etichetta di città razzista. Ci stiamo adoperando su tutti i fronti per affrontare questa annosa problematica dell’integrazione dei migranti, con l’obiettivo precipuo di tutelare i diritti fondamentali della persona e del lavoratore». Riccardi ha poi proseguito per Reggio Calabria per un incontro in prefettura con diversi rappresentanti istituzionali.

di Mirko Dioneo

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