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di Emiliano Moccia
FOGGIA. “Folli di tutto il mondo, unitevi”. E’ questo il particolare slogan che riecheggia per le strade di Troia e della provincia di Foggia. Un grido che sintetizza l’idea di un’integrazione possibile, che punta a superare il pregiudizio e lo stigma verso le persone affette da disagio mentale. In che modo? Attraverso un torneo internazionale di calcio che ha coinvolto quasi duecento persone. Atleti e operatori sanitari dal Belgio, dall’Ungheria, dall’Austria, da quasi tutta la Puglia e dal Molise. Diciotto le squadre partecipanti al torneo. Uno scambio di relazioni, di conoscenze, di solidarietà. Perché solo «attraverso gli scambi si offre l’opportunità a persone escluse di potersi riappropriare di un ruolo, di un loro posto nella società». Giuseppe Pillo è il responsabile del Centro Salute Mentale di Troia. Da diversi anni si batte per sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e gli studenti sulla necessità di favorire processi di inclusione lavorativa e percorsi di riabilitazione psico-sociale destinati a persone affette da disagio mentale.
L’UTOPIA POSSIBILE. Per questo, quattro anni fa ha ideato e progettato “Sportiva…Mente – l’utopia possibile”, un’iniziativa che lega sport e socializzazione. «Il calcio, se interpretato in modo autentico, può essere giocato da tutti – prosegue Pillo – . Esalta lo spirito di gruppo, facilita lo scambio di identità. E poi la partecipazione, la sana competizione, l’impegno, il sacrificio, la sconfitta, l’attesa, la vittoria sono tutti aspetti appartenenti al vissuto quotidiano di ogni persona. Necessari ed indispensabili per una sana crescita». Specialmente per i soggetti più fragili, per coloro che qualcuno considera diversi. «Noi siamo a favore delle differenze – evidenzia Pillo –  . Delle differenze di sesso, di razza, di religione, perché troppo spesso queste persone vengono segregate, emarginate. Invece, bisognerebbe inserirle maggiormente in contesti lavorativi per migliorare le loro capacità relazionali e di autonomia».
MEDAGLIA D’ORO. Il torneo si è concluso lo scorso weekend. Fra le squadre partecipanti alla quarta edizione di “Sportiva…Mente” la G.S. “Linz” dell’Austria, la U.P.C. “St. Camillus” Bierbeek del Belgio e la G.S. “Megallo” Budapest dell’Ungheria, segno della grande attenzione internazionale verso il progetto che mette al centro dell’interesse le persone con disagio mentale. E poco importa se quello che viene definito “folle” «schiamazza o urla, perché è il suo modo per essere visibile, per richiamare l’attenzione» ricorda Pillo. L’iniziativa – promossa dall’Asl di Foggia in collaborazione con l’associazione “Tutti in Volo”, Anpis e Comune di Troia – ha ricevuto anche la Medaglia dal presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano.
 

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