NAPOLI – «La legge sulla non autosufficienza viene inserita nella legge quadro, ossia sulla legge 11 sulle Politiche sociali, dove noi come Cisl abbiamo lavorato per anni. Non abbiamo portato il risultato per intero perché ci sarà una seduta della commissione il 17 e poi si delibererà la legge. Finalmente la politica ha dato un segnale di credibilità alle fasce deboli». Lo ha dichiarato ieri pomeriggio Lina Lucci, segretario generale Cisl Campania. Ad accoglierla il gruppo di pensionati che hanno manifestato presso la sede del consiglio regionale della Campania a partire dalle 15.
LA PROTESTA – Fischietti, cori e una lettera aperta per chiedere l’istituzione del fondo per i non autosufficienti e dare risposta «a 260mila famiglie campane». È la richiesta dei pensionati Cisl e delle tante associazioni, in un presidio presso il consiglio regionale campano, per sollecitare l’approvazione della proposta di legge e istituire il fondo. A differenza delle altre regioni italiane, dove il fondo esiste, in Campania non c’è traccia. La mobilitazione per chiedere un cambio di rotta è iniziata due anni fa.

LE ASSOCIAZIONI – «La Campania – spiega Antonio Di Spirito, presidente dell’associazione “Nuova Solidarietà” – è l’unica regione che manca di una legge strutturata di aiuto alle persone anziane che non sono autosufficienti. Siamo indispettiti da questa lentezza. Ogni intervento a favore di anziani non autosufficienti è una questione di civiltà. Noi, come associazione spingiamo il pubblico a fare di più, ma spesso sostituiamo il pubblico nel sostegno alle fasce più deboli».
GUARDA QUI IL VIDEO: http://video.corrieredelmezzogiorno.corriere.it/manifestazione-cisl/cm-169805

di Stefania Melucci

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