ROMA. Sono dieci gli arcieri che saranno presenti sulle linee di tiro del Royal Artillery Barracks. Il ct azzurro dell’arco paralimpico, Marco Pedrazzi, scommette su tutti i suoi 10 ragazzi e fissa gli obiettivi: «l’Olimpiade e la Paralimpiade sono probabilmente le gare più influenzate dalla sorte in assoluto: se per europei e mondiali sarebbe facile esprimere un pronostico, ai Giochi è spesso il fato a decidere».

GLI ASSI – Eppure, la squadra azzurra possiede già un serio candidato all’oro ce l’abbiamo. Si chiama Alberto Simonelli, gareggerà nel W2 compound, ma per lui comunque non sarà una passeggiata visto che dalla Svizzera e dalla stessa Gran Bretagna ci sono due avversari che sperano di sopravanzarlo nella classifica finale. Classe 1967, l’atleta paraplegico bergamasco, che appartiene alle Fiamme Azzurre, ha già vinto un argento individuale a Pechino 2008 e punta a tornare in Italia con la medaglie del metallo più prezioso appesa al collo. Oltre a lui, secondo il ct Pedrazzi, intervistato da SuperAbile.it, «per una medaglia gareggeranno sia Oscar De Pellegrin che Elisabetta Mijno e Mario Esposito» e anche Fabio Azzolini punta a migliorare il suo attuale quarto posto. «Per una medaglia si batterà anche la squadra di olimpico maschile», dice il ct azzurro, mentre dal trio femminile ci si aspetta una buona prestazione ma senza cullare sogni di gloria. Le avversarie sono al momento decisamente superiori. «Nel complesso – dice – l’aspettativa è quella di vedere la nostra formazione entro le prime cinque del medagliere: questo sarebbe già un successo accettabile».

IL TEAM ROSA – Per l’Italia a Londra ci saranno dieci atleti: due squadre per la specialità arco olimpico (tre uomini e tre donne), due individuali e due W1 nel Compound. Nella specialità arco ricurvo olimpico abbiamo due medaglie di bronzo a Pechino 2008: Oscar De Pellegrin, prossimo portabandiera dell’Italia e ritornato ad alti livelli agonistici dopo una stagione segnata da ripetuti interventi chirurgici alla spalla, e Mario Esposito. Grandi aspettative nel team rosa, dove «alla esperienza di Elisabetta Mijno, già presente a Pechino e migliore tra le donne italiane ai recenti Mondiali di Torino 2011, si aggiungono due giovani atlete, Mariangela Perna e Veronica Floreno, che cercheranno di riportare in alto la tradizione vincente italiana in questa gara».

di Rebecca Montini

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