ROVIGO. Conoscere e comunicare la povertà a livello diocesano: è questa la sfida delle Caritas del Nordest e della Fondazione “E. Zancan”, impegnate in un progetto di formazione su larga scala (che coinvolge 13 delle 15 Caritas del Triveneto). L’obiettivo è di creare una base teorica e pratica condivisa tra gli operatori, coinvolti direttamente nell’individuazione di modalità di lavoro utili alla predisposizione dei rapporti diocesani. Questo permetterà di potenziare le competenze dei partecipanti, meglio disseminare le conoscenze e di incrementare le modalità di collaborazione tre le Caritas del Nord-Est. “Un rapporto sulla povertà non può avere ambizioni puramente conoscitive – sottolinea il direttore della Fondazione Zancan, Tiziano Vecchiato – ma deve avere il coraggio di denunciare gli errori e le omissioni che caratterizzano le azioni di contrasto alla povertà e di indicare percorsi alternativi.” Per Maria Bezze, ricercatrice della Fondazione Zancan, “deve essere chiaro che un rapporto diocesano va inteso come strumento utile al lavoro sul territorio. Non deve essere un prodotto fine a se stesso”.
di Luciana Latte
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www.fondazionezancan.it
www.caritasitaliana.it