Connettiti con noi
My Library

Notizie

Non vedenti in metropolitana: viaggi e disagi / VIDEO

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

di Stefania Melucci
NAPOLI.  Sono oltre diecimila i non vedenti e gli ipovedenti in Campania, circa quattromila tra Napoli e provincia. Sono tante le barriere architettoniche e soprattutto culturali da abbattere per facilitare gli spostamenti. Gradini e rampe di accesso non sono un limite, ma la negligenza altrui pesa molto sulla vita di Enrico Mosca, associato dell’Univoc, Unione Nazionale italiana volontari pro ciechi. Dopo la prima puntata in “superficie”, tra tavolini e pochi semafori sonori, il successivo viaggio con i non vedenti si effettua nelle viscere della città: un giro veloce nelle principali metropolitane di Napoli per vedere lo stato della messaggistica in braille e delle piste gommate.
CARTELLONISTICA. A piazza Cavour, nel sottopassaggio metropolitano tra la linea 1 e la linea 2, la cartellonistica in braille è stata rubata. «C’è una segnalazione a terra per una mappa tattile – sottolinea Enrico Mosca,  ma è stata trafugata. Da qui percorsi per non vedenti mancano. Siamo soli». Il percorso tra i disagi si sposta a piazza Garibaldi, dove tra cantieri e negozi di nuova apertura, non sempre tutto è segnalato in braille per i ciechi. «Per fortuna – spiega Mosca – qui le mappe tattile sono quelle di nuovo tipo, dove è impossibile staccare i singoli pezzi perché incollati, bisogna solo rimuoverle con la forza. Mancano le piste gommate alla biglietteria di Italo, la nuova linea ferroviaria. Ci vorrà solo tempo per adeguare, la stazione centrale di piazza Garibaldi è un cantiere aperto».

Primo piano

medolla 17 ore fa

Legambiente, in Campania solo il 12% degli edifici scolastici dispone del certificato di agibilità

Gravetti 4 giorni fa

Accordo AIC e AVIS: colazioni senza glutine per i donatori celiaci

medolla 6 giorni fa

Suicidio, Telefono Amico: “Oltre 3mila richiesta d’aiuto in soli 6 mesi”

Gravetti 7 giorni fa

Giornalisticidio a Gaza: oltre 270 reporter uccisi. «Si vuole spegnere la verità»

Salta al contenuto