fantapadiglione BARI – Infanzia, giovani e creatività, onlus, volontariato e prevenzione. Sono solo alcuni dei nuovi ingredienti di una delle più note fiere del Sud Italia che cerca di guardare a modelli oltre oceano, affinchè nei prossimi anni si investa di più su salute, cultura e benessere. Ugo Patroni Griffi, neo-presidente della Fiera del Levante di Bari, prima di dare vita alla 77ma edizione, ha voluto conoscere i modelli di fiera di grande successo. «La principale è quella che si tiene in Canada, a Toronto, che attira più di un milione e mezzo di visitatori – racconta Griffi. Abbiamo tentato di imitarli pur con la scarsezza delle nostre risorse creando un contenitore non solo commerciale, ma che ospiti una serie di opportunità di svago, di emozioni e di aggregazione. Abbiamo dato spazio alle onlus e ai servizi reali al cittadino, che in fiera può fare un check-up o informarsi sull’anti-usura. E poi abbiamo pensato ai bambini. In passato era una fiera nata per loro». Anche per questo vuole demandare alla fascia dei giovani e giovanissimi un motivo per viverla. La prospettiva è quella di riuscire ad organizzare nel quartiere fieristico giochi all’aperto, gare, eventi culturali e più occasioni di sport e di animazione. L’obiettivo è un luogo in cui tutta una famiglia possa passare a basso costo una giornata piacevole.
“FANTAPADIGLIONE”- In trenta minuti i bambini vengono travolti da teatro interattivo, canto, suono e pittura in un ambiente dai colori scelti per stimolare la comunicazione o accompagnare all’attenzione. Partendo da un concetto educativo secondo cui il potenziale creativo si sviluppa dall’infanzia, la Fiera del Levante ha voluto offrire uno spazio sperimentale interamente dedicato a bambini e ragazzi. Negli stand 162-163 è possibile suonare strumenti tipici di vari paesi del mondo, cantare in coro filastrocche, colorare i mandala, creare nuovi giochi usando oggetti di recupero, interpretare fiabe recitandole. Un’idea vincente per le famiglie che hanno risposto positivamente ad un luogo dove attraverso il “gioco creativo” si fa del bene all’animo e si fa crescere la mente. Una delle chicche è disegnare i “mandala”, cerchi magici che sollecitano ad esprimere sentimenti, emozioni e pensieri. Lo spazio è suddiviso in tre aree. La prima ospita il negozio “Regno dei bimbi”. Subito dopo, in un angolo, si svolgono i laboratori gratuiti, dedicati ai bambini dai 4 anni in su. C’è quello di pittura condotto da Eleonora Devitofrancesco, canto corale curato da Emanuele Buonvino, e movimento creativo diretto da Pia Mastromarco. Accanto allo spazio laboratori va in scena il “teatro per ragazzi”, che vede protagonista l’attore italo-svizzero Nicolas Joos, a cui è stata affidata anche la direzione artistica. Oltre al “teatro per ragazzi”, vengono proposti “eventi in pillole”, brevi interventi teatrali di circa 15/20 minuti, con Pietro Naglieri e Michele Napoletano, non solo rivolti ai piccoli. I temi vanno dal bullismo al fumo, dalla Costituzione italiana alla relazione con il diverso da se, sino all’educazione ambientale.
CULTURA DELLA PREVENZIONE- Quest’anno per la prima volta sono presenti Croce Rossa Italiana e Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, insieme ad altre associazioni di volontariato. Sono state allestite due grandi strutture gonfiabili, idonee all’uso di poliambulatorio, in cui medici e specialisti saranno a disposizione dei visitatori per effettuare screening di varia natura. La struttura che è un Pma, cioè un posto medico avanzato di I livello, è stato messo a disposizione del Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana. C’è anche un gazebo, dedicato all’informazione della Croce Rossa, della Lilt, dell’Aido e di tutte le altre associazioni di volontariato che si occupano di diffondere la  cultura della prevenzione e della donazione di sangue, organi, tessuti e cellule. Grande richiesta di prevenzione anche per i tumori della pelle. In più di 600 in soli tre giorni si sono rivolti al camper del controllo gratuito dei nei. «Molta l’attenzione nei confronti dei bambini, anche se non è il target giusto perché il melanoma inizia dai 18 anni in su – spiega Nicola Arpaglia, responsabile centro tumori della cute al Policlinico di Bari. È frutto di una mancata informazione, ma resta un approccio importante, perché è un’occasione affinchè i genitori sappiano che è necessaria una prevenzione circa l’esposizione al sole di quei bambini che hanno un fototipo chiaro».
GIORNATE DEDICATE ALLA SOLIDARIETÀ- Il 21 e il 22 settembre l’associazione A.P.O. Puglia “prevenzione con il sorriso onlus” (Associazione di Prevenzione Oncologica) e l’associazione A.M.I.C.I. onlus  (Associazione Mediazione Inter-Culturale e In-forma-immigrati) presso il padiglione  del Consiglio Regionale della Puglia presenteranno il progetto “Salute: Femminile, Plurale”. Inoltre, sarà illustrato anche il programma di attività degli sportelli di medicina di genere e di orientamento sanitario rivolto agli stranieri per la tutela del diritto alla salute. Presente in fiera anche l’associazione “Bethel” che si occupa tra le altre cose di raccolta alimentare e dismette indumenti, giocattoli e coperte per donarli a famiglie indigenti.

di Mariangela Pollonio

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui