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di Francesco Gravetti
SALERNO. Continua la lotta al bracconaggio da parte delle Guardie del Wwf Italia della sezione provinciale di Salerno e di Avellino con il coordinamento regionale campano.  In pochi giorni, grazie anche alla collaborazione delle forze dell’ordine, sono state denunciate a Sarno e Nocera Inferiore 20 persone e sequestrato un alto numero di  armi e munizioni, oltre a centinaia di esemplari di avifauna protetta, mezzi di caccia non consentiti,  richiami acustici vietati.  Le operazioni si sono svolte in collaborazione con gli agenti del commissariato di polizia di Sarno, che hanno rilevato anche una serie di reati penali: sono stati, infatti, scoperti esemplari di volatili detenuti in condizioni di maltrattamento e senza alcun riguardo o salvaguardia per la loro sopravvivenza.
LA BATTAGLIA. “E’ una triste realtà alla quale non riusciamo a farci l’abitudine  – dice Alfonso Albero, coordinatore delle Guardie WWF del Nucleo di Salerno –  continueremo a fare il nostro dovere fino in fondo e con sempre maggiore impegno e sacrificio, sperando che prima o poi, fatti del genere possano essere debellati”. Alla fine delle operazioni, oltre alle denunce penali e alle sanzioni amministrative, sono stati sequestrati circa 100 esemplari di avifauna protetta tra cardellini, fanelli, verzellini, fringuelli, oltre a reti per uccellagione, gabbie trappola, trasportini.  Gli esemplari abili al volo sono stati immediatamente liberati presso l’Oasi Wwf di Mercato San Severino (Salerno), Biofattoria di Acquarola. Ad Acerno, invece, in pieno Parco regionale dei Monti Picentini, le Guardie del Wwf di Salerno e di Avellino,  si sono imbattute in una vera e propria battuta di caccia illegale. Immediatamente intervenuti anche i carabinieri di Acerno, che hanno denunciato 11 persone,  con il sequestro di 9 Fucili da caccia e di  circa 200 cartucce. I controlli hanno consentito di appurare che uno dei soggetti identificati era privo di porto d’armi.
 
 

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