MODENA. Attivazione del tavolo di monitoraggio sui Cie da parte del Comune e della Provincia di Modena (ed estensione a tutta la regione). Abrogazione della Legge Bossi-Fini. Chiusura del Centro di identificazione ed espulsione non solo a Modena ma in tutta Italia. È quanto chiede la Rete Primo Marzo che ha lanciato una raccolta di firme on line. «A Modena nel 2002 una raccolta di firme dei cittadini favorì l’apertura del Cpt, diventato Cie nel 2008 – dice Cecyle Kyenge Kashetu della Rete Primo Marzo – Oggi, dopo averne messo in evidenza l’inefficacia dal punto di vista umano, economico e culturale, invitiamo ai cittadini di firmare per chiederne la chiusura, su tutto il territorio nazionale”. Oggi la Rete Primo Marzo parteciperà alla Consulta provinciale per l’immigrazione che si terrà alle 17. «L’incontro di oggi sarà decisivo – continua Kyenge Kashetu – chiederemo a Comune e Provincia di sostenerci in questo percorso».

IL MONITORAGGIO – Oltre alla chiusura dei Cie, la Rete Primo Marzo chiede l’abrogazione della Legge Bossi-Fini sull’immigrazione. «Per noi è un punto prioritario – spiega Kyenge Kashetu – per combattere il razzismo istituzionale e favorire un cambiamento di approccio alle tematiche relative all’immigrazione». Tra le altre richieste c’è quella a Comune e Provincia di attivare il Tavolo di monitoraggio sui Cie, estendolo alla Regione, alla Prefettura di verificare la reale possibilità di offrire i servizi offerti dal bando di gara per la gestione del Cie al prezzo al quale è stato aggiudicato dal Consorzio Oasi di Siracusa e di intensificare le attività di controllo all’interno delle strutture per evitare un ulteriore deterioramento delle già precarie condizioni degli stranieri detenuti e anche per evitare eventuali infiltrazioni mafiose.

BANDI AL RIBASSO – «La situazione è sempre più critica – afferma Kyenge Kashetu – è necessario poter monitorare la situazione sia dal punto di vista della trasparenza dell’assegnazione della gestione sia dal punto di vista della tutela dei diritti degli immigrati, messi ancora più a rischio da un bando al massimo ribasso». Attualmente, al Cie di Modena è in corso il passaggio di consegne dall’ex gestore (la Misericordia) al nuovo (Consorzio Oasi) che ha vinto il bando proponendo 28 euro al giorno a persona (contro i 75 della Misericordia).

di Rebecca Montini

PER SAPERNE DI PIU’
www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=P2012N27000

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