REGGIO EMILIA. Artisti in campo per l’Emilia: è l’Italia solidale a vincere e convincere. Sono oltre quattro i milioni raccolti in occasione del concerto di Campovolo che ha visto alternarsi sul palco tredici artisti per raccogliere fondi necessari per ricostruire edifici e scuole nei comuni emiliani, colpiti dai terremoti in primavera. Quattro ore di rock e divertimento, trasmesse in diretta su Sky1 in pay per view, per sostenere la popolazione dell’Emilia Romagna. I “magnifici tredici” si sono alternati sul palco per dare vita a performance e duetti eccezionali: da Biagio Antonacci a Claudio Baglioni, da Elisa a Tiziano Ferro, da Giorgia a Lorenzo Jovanotti, da Ligabue a Litfiba, e ancora Fiorella Mannoia, Negramaro, Nomadi, Renato Zero e Zucchero.  Non solo musica, ma anche un ricco backstage, in diretta tv, per dare contemporaneamente voce al meglio dell’Emilia che ricostruisce il suo futuro.
CAMPOVOLO BIS? PERCHE’ NO. Gli stessi “magnifici tredici” protagonisti sul palco, lo sono stati anche nelle interviste del backstage, spiegando i motivi che li hanno spinti a partecipare e raccogliere la “sfida” lanciata mesi fa da Luciano Ligabue. E lo stesso Liga, rispondendo a una scherzosa provocazione di Cattelan («Ci vorrebbe un Campovolo ogni anno»), ha aperto la possibilità ad altri concerti analoghi: «Io ci sto, volendo qua ci arrivo a piedi».
UN CONCERTO CHE HA UNITO L’ITALIA. «Lo spettacolo di Campovolo è stato, una volta ancora, la rappresentazione di un’Italia che può essere migliore» e l’Amministrazione comunale di Reggio Emilia lavora «all’idea di trasformare Campovolo in una seria e nuova opportunità per la musica». Così il sindaco di Reggio Emilia e presidente dell’Anci, Graziano Delrio, ha ringraziato proprio tutti (artisti, cittadini, istituzioni, volontariato, media, forze dell’ordine, Protezione civile e 118) per il concerto in solidarietà per il sisma. «Il concerto “Italia loves Emilia – ha sottolineato – ha unito tutta l’Italia attorno alle popolazioni emiliane colpite dal terremoto, ma soprattutto ha trasmesso la voglia di farcela e di farcela insieme, per un obiettivo alto, che riguarda una comunità molto più grande, emiliana e italiana». «Da parte nostra – ha aggiunto – sia come sindaci emiliani, sia come sindaci dell’Anci, con il commissario straordinario e presidente della Regione Vasco Errani, continueremo a impegnarci sia per la trasparenza sui fondi, sia per il loro corretto utilizzo, sia per la ricostruzione in tempi certi, sia perché i danni del terremoto in Emilia non siano dimenticati». «Come Anci – ha precisato – abbiamo attivato i gemellaggi tra le città colpite e altre città italiane e stiamo chiedendo al Governo la revisione dell’Imu nei comuni del terremoto».
 

di Federica Pugliese la Corte

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui