20141023_120840NAPOLI – Partirà a novembre “In altri tempi e luoghi”, il progetto per il teatro firmato dall’Associazione Culturale Trerrote e che rientra nel Piano Locale Giovani, presentato nella Sala Giunta del Comune di Napoli. L’assessore alle Politiche Giovanili Alessandra Clemente ha introdotto i membri dell’associazione Trerrote, Nicola Laieta, Giuseppe Di Somma e Mena Carillo, insieme a Marina Rippa, una dei docenti del corso: obiettivo del progetto sarà quello di formare la figura professionale di attore-educatore, capace di utilizzare le pratiche teatrali come strumento di crescita, esplorazione e sviluppo dell’identità personale.
«Abbiamo scelto grandi maestri per aiutare i ragazzi – spiega Laieta – nella scoperta di poter trasformare in poesia la propria esistenza. Oltre a Marina Rippa, gli insegnanti del laboratorio saranno Luciano Saltarelli, Francesco Saponaro, Babilonia Teatri, Salvatore Cantalupo, Davide Iodice, Roxy in the Box e Marco Zezza.» Chi è e cosa farà l’attore-educatore? I giovani che saranno formati durante le attività totalmente gratuite che si svolgeranno nel centro Asterix di San Giovanni a Teduccio, saranno messi in condizione di poter sperimentare la possibilità di creare relazioni attraverso il teatro, strumento prescelto all’analisi delle storie di contesti sociali difficili, per poterle cambiare dal loro interno.
Il progetto “In Altri Tempi e Luoghi” «Risulta essere un altro frutto di una semina importante, – aggiunge l’assessore Clemente – risposta di una città alla quale è stato chiesto di ideare e progettare contro le brutture virali che minacciano la città». Non nuovo alle dinamiche educative e sociali, il teatro diventa lo spazio dove la persona può sperimentare se stesso e creare legami relazionali «Un gioco – sostiene Rippa – ma come lo intendono i bambini, un gioco serio».

di Claudia Di Perna

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