MILANO. Sono venuti in Italia per cercare lavoro. E ora riescono a crearlo per gli altri, anche per gli italiani. A Milano le imprese con titolare straniero sono 18 mila con 89mila dipendenti, di cui quasi 18 mila italiani. Si tratta di dati elaborati dalla Camera di Commercio, che mostrano il volto più intraprendente dell’immigrazione. In 16 settori gli imprenditori stranieri sono ormai la maggioranza: internet point (455 imprese straniere su 486: il 93,6% del totale), commercio al dettaglio ambulante di bigiotteria (88,2%), commercio di tappeti (sia al dettaglio: 69,8%; che all’ingrosso: 66,7%), ma anche la spedizione di materiale propagandistico (61,3%), la fabbricazione di tappeti e moquette (59,4%) l’attività di sgombero di cantine, solai, ecc. (56,3%) e le attività non specializzate di lavori edili (muratori: 51% con oltre 3.200 imprese). Lo studio della Camera di commercio si concentra anche sulle ditte individuali. A Milano quelle avviate da uno straniero sono 24 mila, pari al 20,6% del totale, con circa 36mila dipendenti, di cui 1 su 5 è italiano.
EGITTO AL TOP. Nella classifica delle nazionalità degli imprenditori stranieri, vincono gli egiziani (4.904 titolari uomini, 250 donne), seguiti da cinesi (2.106 uomini e 1.763 donne), romeni (1.887 uomini e 276 donne) , marocchini (1.610 uomini e 220 donne) e albanesi (1.139 uomini e 117 uomini). Le donne imprenditrici straniere sono leader in settori quali istituti di bellezza, servizi di asilo nido, lavanderie industriali, erboristerie e parrucchieri.

di Francesco Gravetti

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