NAPOLI – «Mio padre credeva nella possibilità di rieducare i detenuti e nel suo il suo rapporto con i carcerati ha sempre fatto prevalere l’aspetto umano», sottolinea Antonino Salvia, a pochi giorni dall’intitolazione della casa circondariale di Poggioreale in memoria di Giuseppe Salvia, vice direttore del carcere dal 1976 al 1981. Eroe di Stato, ha pagato con la vita un affronto all’allora capo della Nuova camorra organizzata, Raffaele Cutolo. Fu ucciso in un agguato sulla tangenziale di Napoli il 14 aprile 1981. A decidere l’intitolazione con un recente decreto, il Ministero della Giustizia Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
LA CERIMONIA – La targa d’intitolazione verrà scoperta il 22 giugno alle 10 all’esterno della la casa circondariale di Poggioreale, alla presenza delle più alte cariche dello Stato e della stessa famiglia Salvia: la moglie Giuseppina e figli Claudio e Antonino. Alla cerimonia seguiranno la celebrazione della Santa Messa nella sala interna e un convegno che vedrà intervenire le autorità per ricordare la figura di Giuseppe Salvia, chiuderà la giornata la festa regionale del Corpo della Polizia di Stato.
GIUSEPPE SALVIA, UOMO DI STATO. Nasce a Capri nel 1943, dopo la laurea in giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli e l’abilitazione per l’esercizio della professione forense, nel 1973 ottiene con un concorso, l’incarico di vicedirettore del carcere di Poggioreale, responsabile del reparto di massima sicurezza. Nel 1980 ha uno scontro diretto con il boss della Nuova camorra organizzata, Raffaele Cutolo. Fu ucciso da un commando di sei uomini in un agguato, sulla tangenziale di Napoli a bordo della sua Ritmo bianca mentre stava facendo ritorno a casa da sua moglie e i suoi due figli, era il 14 aprile 1981. Il mandante fu Raffaele Cutolo, che per questo delitto sta scontando l’ergastolo. Giuseppe Salvia è considerato un eroe di Stato, insignito della medaglia al valore civile.
IL LEGAME CON CAPRI E SCUOLE DI LEGALITA’. Anche l’isola di Capri rende onore al suo concittadino. A giugno presso i Giardini della Flora Caprense, sono state consegnate da Antonino Salvia, figlio di Giuseppe Salvia, le borse di studio in suo onore, agli alunni della scuola media Ippolito Nievo di Capri che nell’anno scolastico 2012-2013 si sono maggiormente distinti «nel rispetto delle regole, nella solidarietà e nell’altruismo». Le borse di studio sono donate dalla Onlus “Giuseppe Salvia”. Non è la prima volta che Capri ricorda Giuseppe Salvia, due anni fa gli è stata intitolata la scuola elementare e materna di Tiberio, per promuovere un messaggio di legalità e speranza alle generazioni future.
di Marilena D’Ambro