ROMA. A 2 anni dal terremoto Haiti , tra i paesi più poveri del mondo , è ancora in ginocchio, dice suor Marcella Catozza missionaria che vive nell’isola. L’emergenza è finita – circa trecentomila le vittime – ma intanto nell’isola un bambino su tre muore prima dei 5 anni, uno su due non va a scuola e la disoccupazione è al 70%. A Waf Jeremie , quartiere della capitale Port Au Prince , è stato ucciso il capo progettista delle case che devono prendere il posto delle baracche .
Fino al 20 ottobre la Fondazione Francesca Rava lancia l’appello “Un respiro per Haiti”, per l’Ospedale pediatrico gratuito Saint Damien, due anni fa centro dei soccorsi internazionali e oggi punto di riferimento per tutto il Paese, in emergenza per la necessità di assicurare ossigeno alle migliaia di piccoli pazienti gravi che hanno bisogno di respirazione assistita. A Tg1/Fa’ la cosa giusta a cura di Giovanna Rossiello Chiara Del Miglio della Fondazione Rava da poco rientrata da Haiti e Marco De Ponte Presidente di AGIRE , l’Agenzia italiana risposta alle emergenze .
di Al. Ba.
PER SAPERNE DI PIU’:
www.suormarcella.org
www.agire.it
http://tg1falacosagiusta.blog.rai.it/