giovani-e-webPALERMO. Aiutare i ragazzi a comprendere i rischi del mondo virtuale, fornendo a giovani e insegnanti gli strumenti per prevenire ed evitare i nuovi pericoli della rete. E’ l’obiettivo del progetto pilota “Giovani e Web”.
LE IDEE. L’intenzione è anche quella di prevenire l’uso distorto della rete telematica e nello stesso tempo fare conoscere ai giovani i casi di cyberbullismo, furto d’identità, diffamazione sui social network ma anche la diffusione di materiale pedopornografico commessa anche dai minori per ricattare dei coetanei, reati –on-line che viaggiano in maniera sempre più frequente attraverso internet, da youtube a twitter, da Facebook alle chat no line.
I DATI. Il progetto coinvolgerà le scuole medie e superiori della Sicilia ed è realizzato in partnership con le regioni Liguria e Puglia, in collaborazione con la fondazione Rosselli, la scuola delle telecomunicazioni delle forze armate, con la polizia postale e di Stato. L’avvio ufficiale è previsto ad aprile. L’iniziativa, prevede la realizzazione di una guida da distribuire agli studenti, una sorta di manuale anti-insidie on-line e degli incontri con gli alunni delle scuole . Il manuale verrà inserito nei siti istituzionali www.ioconsumatore.eu,www.giovanieweb.info e www.osservatoriocommerio.regione.puglia.it completo delle varie casistiche giurisprudenziali sull’argomento. L’anno scorso la polizia postale di Catania ha effettuato 89 incontri nelle scuole con oltre 12 mila e 800 ragazzi. Secondo i dati anonimi elaborato da 4500 questionari nell’ambito del progetto “Colombo” è emerso che l’80% dei ragazzi trascorre più di due ore davanti al computer e oltre il 60% ha avuto una richiesta di contatto da uno sconosciuto.

di Mirko Dioneo

 
 

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