SALERNO. La voce dei ragazzi coinvolti nel sisma dell’Emilia Romagna arriva al Giffoni Film Festival. «La case fatte di tenda. Una giornata con i ragazzi del campo di Finale Emilia» è il titolo del video documentario presentato da Telefono Azzurro alla kermesse, che si inserisce nello spirito della manifestazione: raccontare il mondo dei ragazzi dal loro stesso punto di vista. Sono proprio i ragazzi che prendono la parola e raccontano la vita quotidiana all’interno delle tendopoli della Protezione Civile, di fatto la loro nuova casa da quando, a maggio, la terra ha iniziato a tremare in Emilia. Interviste e storie per andare avanti e ricominciare a vivere.

TELEFONO AZZURRO IN EMILIA – Telefono Azzurro, col suo Team d’emergenza composto da operatori e volontari, è intervenuto immediatamente per portare supporto all’infanzia e all’adolescenza in difficoltà, con l’intento di essere vicino ai testimoni e ai protagonisti più deboli di questa esperienza traumatica.Per aiutare i più piccoli a esprimere le loro emozioni, a riconquistare un equilibrio minato dal sisma, Telefono Azzurro ha ideato il progetto del «Giornalino di campo», dando a ragazzi tra i dieci e i sedici anni la possibilità, con penna e taccuino, di raccontare la vita all’interno dei campi, diventando “reporter” di Telefono Azzurro. Un modo per raccontare il terremoto e la fase di ricostruzione, anche interiore. Un mezzo per rendere i più piccoli soggetti attivi e protagonisti consapevoli nella costruzione della società. Da quest’esperienza è nato il mini-documentario, realizzato dalla filmaker Lyda Patitucci, i volontari e i collaboratori dell’Associazione.

di Filippo Pernice


 

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