Tavolo FederAnziani1ROMA – «Ha mai avuto un infarto?». «Si sveglia durante la notte perché non respira bene?». Semplici domande, che solitamente un medico pone al paziente, che saranno inserite in un database nazionale. Dalle risposte nascerà il registro della salute, promosso da FederAnziani in collaborazione con la Corte di giustizia popolare per il diritto alla salute e la Federazione italiana medici di famiglia. Lo scopo dell’iniziativa, presentata questa mattina a Roma, è quella di realizzare “il primo strumento nazionale di raccolta di un dataset di informazioni utili per documentare l’assistenza prestata agli utenti”. Il countdown è partito. L’obiettivo è distribuire i questionari a oltre tre milioni di aderenti a FederAnziani attraverso i medici di base e i 2.660 centri distribuiti in tutta Italia.
VERSO IL CONGRESSO – Le domande riguardano le patologie di cui si è sofferto, i farmaci che ci assumono e i sintomi, che possono rappresentare dei campanelli d’allarme ma spesso vengono trattati superficialmente. Al termine della raccolta saranno redatti quattro registi dedicati ad altrettante patologie della terza età: malattie cardiocircolatorie, respiratorie, oncologiche e diabete. I risultati saranno presentati nel corso del secondo congresso nazionale della Corte di giustizia popolare per il diritto alla salute, che si terrà a Rimini dal 27 novembre all’1 dicembre 2013, e sarà presieduto dal presidente emerito del Consiglio di Stato, Claudio Varrone.
MILILLO – «Stiamo conducendo una campagna di miglioramento del sistema sanitario nazionale – ha affermato Giacomo Milillo, segretario generale nazionale della Fimmg -. Al Congresso di Rimini porteremo simbolicamente i questionari in una carriola. Perché lì dentro ci saranno simbolicamente i cittadini, con le loro istanze e le loro esigenze». Nel corso del dibattito sono intervenuti anche il presidente di FederAnziani, Roberto Messina, e il presidente della Corte di Giustizia popolare, Giuseppe Pozzi, che hanno illustrato i dati sulla mortalità per patologie ed ha sottolineato quanto più profonda possa rivelarsi un’indagine sulla popolazione anziana attraverso i questionari. In Italia, secondo le ultime rilevazioni Istat, le malattie del sistema circolatorio sono la prima causa di decessi (224.830 l’anno), seguite dai tumori (174.678 l’anno).
«I registri e gli elaborati saranno messi a disposizione delle istituzioni quali il Ministero della Salute, l’Agenzia italiana del farmaco e le Regioni – hanno spiegato i promotori dell’iniziativa -. Grazie ad una mappatura del genere si potrà ottenere per gli utenti un accesso alle migliori cure, ai farmaci, ai dispositivi medici e ai protocolli terapeutici più efficaci».

di Gianluca De Martino

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui