di Antonella Lombardi
PALERMO. La fiera delle buone prassi arriva in Sicilia: da venerdì 19 e fino a domenica 21, ai cantieri culturali alla Zisa di Palermo, si terrà “Fa’ la cosa giusta! Sicilia”, vetrina degli stili di vita sostenibili. Nata a Milano, dove da nove anni si svolge grazie a un’idea della casa editrice “Terre di mezzo” che ha sostenuto anche questa prima edizione siciliana, “Fa’ la cosa giusta!” e’ stata presente anche a Genova, Trento, Torino, Piacenza, ma per la prima volta arriva al Sud. In mostra ci saranno i cardini dell’economia solidale: dalla legalità, con la carta etica sottoscritta dagli espositori (documento di impegno in settori come fiscalità, politiche di lavoro, qualità dei prodotti e scelta dei fornitori) all’ecologia, dalla mobilità sostenibile all’alimentazione a km zero, dalla moda “riciclona” al turismo. Gli espositori saranno 120, divisi lungo otto aree tematiche (Equo e solidale, buono da mangiare, abitare lo spazio, servizi etici, viaggiare, pace e partecipazione, editoria, moda e cosmesi).
L’AGENDA – Venerdì e sabato mattina saranno coinvolte anche quindici scuole del palermitano, con oltre 600 studenti previsti. Adulti e bambini potranno scegliere tra più di venti laboratori: a partire da come trasformare le vecchie camicie in nuove borse o come fare in casa il pane o il sapone, coltivare l’orto, rimettere in strada una bicicletta non più funzionante e molto altro. L’attenzione all’ambiente parte proprio dagli allestimenti previsti in fiera: la cartellonistica è stata realizzata con materiali di riciclo dagli studenti dell’Accademia delle belle arti, il cibo preparato è biologico, le stoviglie sono realizzate con materiale biodegradabile, i rifiuti saranno raccolti e differenziati grazie a uno staff di 35 volontari e a “Fa’ la cosa giusta!Sicilia” si beve acqua del rubinetto, offerta gratuitamente con un erogatore dalla ditta Sidea, specializzata in impianti di depurazione. All’interno della manifestazione si terrà anche la quarta festa regionale dei gruppi di acquisto solidale (Gas), primi protagonisti di un consumo critico organizzato nell’Isola. «Anche la scelta del luogo della fiera è simbolica – dice Leontine Regine, coordinatrice del comitato Fa la cosa giusta! Sicilia – abbiamo recuperato con grande fatica uno spazio abbandonato da dieci anni, importante esempio di archeologia industriale. Lo spirito è mettere insieme le tante forze sotterranee positive della Sicilia che insieme devono fare sistema».
I BILANCI – L’ultima edizione della fiera che si è tenuta a Milano nel marzo scorso si è conclusa con la presenza di 67.000 visitatori, 700 realtà espositive, 2.500 studenti e 700 giornalisti accreditati. In Sicilia la prima edizione di “Fa’ la cosa giusta!” è organizzata dalla cooperativa ‘AltriRitmi’ e da un cartello di associazioni costituito da Arci Sicilia, Addio Pizzo, Siqillyah, Co.P.E., Centro di documentazione Giuseppe Impastato, Liotro, Best Up, Per la pace e lo sviluppo nel Mediterraneo, Lavoro e non solo, Solidaria, Banca Etica, Fisac Cgil, Giovanni Abbagnato, Leontine Regine, Libera terra Mediterraneo e Liberambiente. L’ingresso è libero, e gli orari di apertura per venerdì 19 e sabato 20 sono dalle 9 alle 23, mentre domenica 21 dalle 10 alle 20.
PER SAPERNE DI PIU’:
www.falacosagiusta.terre.it