ROMA. Parcheggiati in alberghi, case vacanza e strutture in crisi da albergatori e cooperative vicine alla Chiesa senza scrupoli per speculare su un affare da un miliardo e 300 milioni di euro elargiti dallo Stato: è la sorte dei profughi in fuga dal Nord Africa in Italia raccontata da un’inchiesta choc pubblicata oggi dall’Espresso che fa il punto su come sono stati spesi i soldi pubblici per accogliere i profughi provenienti da Libia e Tunisia, svelando i sotterfugi di chi ha voluto lucrarci sopra, lasciando i migranti senza futuro e ad un passo dalla strada. Un’emergenza costata allo Stato, secondo il periodico, 1.200 euro per persona accolta, circa 46 euro al giorno. Soldi spesi molto spesso per pagare strutture che garantissero un alloggio, senza verificare l’effettiva realizzazione di progetti di integrazione. L’inchiesta, inoltre, denuncia anche le modalità di accreditamento che hanno permesso di trasformare alberghi vuoti, ex agriturismi, case vacanze o residence in strutture di accoglienza.
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di Francesco Gravetti

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