La Bonsangue partecipa a «Di terra in terra» girato a Catania da Davide Catalano

Come tanti connazionali, era arrivato in Italia con il sogno di una nuova vita. E invece Jalì, giovane senegalese, si trova costretto a lavorare come venditore ambulante. Sarà poi l’incontro con un’associazione di volontariato e con l’insegnante di italiano Loredana, a dargli la possibilità di spendere il suo talento, trovare un ruolo e riscattarsi. Jalì è il protagonista del cortometraggio “Di terra in terra”, che il regista Davide Catalano e la sua troupe hanno girato a Catania, nell’ambito del progetto del Distretto Metropolitano del Csve che punta a sensibilizzare i giovani sul tema dell’immigrazione.
Protagonisti del film sono l’esordiente Jalì Diabatè, affermato musicista etnico, ed Elaine Bonsangue, attrice catanese nota al pubblico per la sua partecipazione alla serie “La Nuova Squadra”, girata a Napoli, qui nei panni dell’insegnante. Da segnalare la partecipazione straordinaria di Guia Jelo. Nel cast anche la giovane Francesca Bella. Scritto da Massimiliano Coppola, con la collaborazione di Piero Juvara, il “corto” esprime, lontano dai facili sensazionalismi di cronaca, la natura universale del fenomeno migratorio, inserendo dei riferimenti anche al fenomeno della cosiddetta “fuga di cervelli”. “Il film – dice il regista Catalano – intende mostrare le qualità nascoste delle persone, che gli altri non conoscono, e che invece possono rendere quella persona importante per la società, per il contesto in cui vive”. Nutrita la “squadra” impegnata in queste settimane nelle riprese: aiuto regia Giovanfranco Di Giunta e Fino la Leggia; fotografia Giuseppe Consales, assistente Alessandro La Fauci; fonico Michele Musarra, assistente Giovanni Musmeci; scenografia Andrea Salomon, assistenti Carola Valenti e Anna Scordio; costumista Clementina Zanghì; ispettore di produzione Stefano Drago (il montaggio è a cura di Nois produzioni video). Coinvolta nelle riprese anche la comunità senegalese di Catania. Prodotto dall’associazione Terra Amica, capofila del progetto, e da VisioneArte, con il sostegno del Csve, il film sarà presentato alla rassegna “Corti in cortile” in programma a settembre a Catania. Dopo, comincerà a girare nelle scuole. Il progetto “Di terra in terra”, che ha dato il nome al “corto”, ha infatti l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni sulle questioni della migrazione, dell’integrazione, delle differenze culturali, della solidarietà, nonché sulla “emigrazione” che sempre più interessa i ragazzi del Sud. “Il cortometraggio avrà un valore didattico – spiega Mario Raspagliesi, responsabile del progetto – e sarà utilizzato come strumento di riflessione nelle scuole. Il percorso poi continuerà con altre azioni, con l’obiettivo di educare i giovani alla comprensione dell’esperienza dei migranti, di far emergere le loro paure nella migrazione verso l’età adulta e di proporre una riflessione sulla realtà del migrante in ogni terra, ogni condizione e ogni tempo”.

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