PALERMO. Quattordici tappe, circa 1.850 chilometri dal nord alla Sicilia, per unire l’Italia a forza di pedali, in nome della legalità e della memoria. Parte venerdì 6 luglio da Breno, nelle valli bresciane, e arriva il 19 a Palermo – nel ventennale della strage di via d’Amelio in cui morirono Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina –, la staffetta ciclistica che si accingono a compiere i 6 atleti della Polisportiva disabili Valcamonica con la “benedizione” di don Luigi Ciotti di Libera.
IL PROGETTO. L’ideatore del “Giro antimafia” è Mirco Bressanelli, ingegnere 41enne 2 volte campione italiano di handbike, la bicicletta a 3 ruote in cui si pedala con le braccia. Insieme a lui Mauro Bernardi (35enne paraplegico e primo maestro italiano di sci per disabili), Emanuele Bersini (ipovedente, correrà su un tandem guidato da Giuseppe Falconi) e Mario Gatelli (vicecampione in carica di tennis in carrozzina e due volte paralimpico). Alessandro Scalvinoni è in sedia a ruote dall’età di 3 anni dopo un incidente stradale ed è stato il primo italiano disabile a partecipare alla maratona di New York. Giordano Tomasoni, 41enne paraplegico, faceva il falegname, ora è atleta, assessore allo sport del suo Comune e attuale vicecampione italiano di sci di fondo. L’organizzatore e “tour manager” è Tita Raffetti, anima di Libera Valcamonica, che invece la staffetta la vivrà, più o meno comodamente, a bordo di un camper insieme a medici, meccanici e volontari, tra cui sua moglie, addetta alla cucina. “Saremo 23 persone in tutto e ci sposteremo con 7-8 mezzi – racconta – Per la staffetta abbiamo deciso di sacrificare le ferie ed eravamo pronti anche ad autotassarci, ma sono arrivati alcuni sponsor che copriranno gran parte delle spese. Grazie al sostegno del popolo di Libera siamo riusciti a pianificare i pernottamenti lungo le 14 tappe”. La tabella di marcia prevede spostamenti giornalieri di almeno un centinaio di chilometri e sosta ogni sera in una città diversa, per incontrare associazioni, cittadini, amici.
LE TAPPE. La prima tappa, il 6 luglio, porterà la staffetta da Breno a Castiglione delle Stiviere, nel mantovano. Il giorno dopo (7 luglio) si arriva a San Giovanni in Persiceto, provincia di Bologna, ma lungo la strada è in programma una sosta a Bomporto, nel territorio del modenese colpito dal sisma, per consegnare giochi, palloni e magliette ai bambini ospiti del campo di accoglienza per sfollati. Quindi Scandicci (provincia di Firenze, 9 luglio), l’attraversamento della provincia romana (a Formello il 10 luglio, a Pomezia l’11), Sessa Aurunca (Caserta, 12 luglio) ed Eboli (Salerno, 13 luglio). Il 14 luglio, lo spostamento più lungo, con i 208 chilometri giù fino a Scalea (Cosenza). Poi direzione su Vibo Valentia (15 luglio) e lo sbarco in Sicilia con le tappe a Milazzo (Messina, 16 luglio), l’avvicinamento a Palermo costeggiando il Tirreno (a Pollina il 17 luglio, ad Aspra il 18) e l’arrivo il 19 luglio in via d’Amelio, dove ad accogliere la carovana ci saranno anche Rita e Salvatore Borsellino.

di Mirko Dioneo

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