Coppia di fattoMILANO. Arriva a 650 il numero delle coppie di fatto iscritte nell’apposito registro a Milano. Una cifra ormai rilevante, tanto da porre interrogativi seri sulla comunione di beni in una coppia di fatto, sulla nascita dei figli e sulla parità con quelli nati in coppie sposare, sul diritto del coniuge di un ricoverato di vedere la cartella clinica del partner, parlando con i medici in ospedale. Sono questi gli argomenti su cui il Vademecum dei diritti dei conviventi intende trovare una risposta concreta.
L’ITER. Il percorso, presentato nei giorni scorsi a Palazzo Marino, è stato realizzato dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Milano. Da settembre dell’anno scorso le coppie di fatto hanno iniziato ad iscriversi al Registro, istituito dalla Giunta Pisapia. Per loro e per quelle non ancora registrate è aperto ora anche uno sportello (in via Larga) al quale possono chiedere informazioni.
“È una consulenza giuridica gratuita -specifica Laura Logli, l’avvocato che ha curato il vademecum-. È un modo per aiutarle a non subire discriminazioni”. Il vademecum sarà disponibile anche sul sito del Comune di Milano. Dai congedi per i lavoratori all’eredità, dal fisco all’affido familiare, dagli alimenti all’assistenza in ospedale e anche in carcere, il vademecum spiega quali diritti e doveri hanno le coppie di fatto in tutti gli aspetti della loro vita. “Il Registro, comunque, è solo un primo passo, importante ma il lavoro non è concluso”, sottolinea l’assessore Pierfrancesco Majorino. Per maggiori info telefonare al 02.884.62114 oppure 02.884.62115 o contattare via mail a DSC.RegistroUnioniCivili@comune.milano.it).

di Francesco Adriano De Stefano

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