NAPOLI. Revocata la riunione tra le cooperative sociali di Confcooperative, Federsolidarietà, Legacoop sociali Campania, il comitato “Welfare non è un lusso” e la giunta De Magistris. Durante la riunione, organizzata presso Palazzo San Giacomo, si sarebbe dovuto discutere dei continui ritardi nei pagamenti da parte del Comune.
I FATTI- «Il Tavolo è stato disdetto – commenta il referente delle cooperative sociali napoletane, Giovanpaolo Gaudino- e questo ci rammarica. In ogni caso abbiamo deciso di inviare a De Magistris, al presidente del consiglio comunale Pasquino e al presidente della commissione Bilancio Capasso, una lettera dettagliata con iniziative e proposte». Tra gli argomenti che si sarebbero dovute affrontare durante il “tavolo della crisi”, sicuramente si sarebbe data priorità al riconoscimento dei crediti maturati e i servizi resi dalle cooperative. Allarmate ed esasperate dalla situazione dei ritardi nei pagamenti, le cooperative non sono intenzionate a “mollare la presa”, lottando  per far prevalere i propri diritti. Anche la legge, infatti, è dalla loro parte stabilendo che dal 1° Gennaio, i pagamenti dovranno avvenire entro 30 giorni o, in  casi ben precisi, 60 giorni.
IN PRECEDENZA- I cooperatori sociali, da mesi in lotta, si sono rivolti lo scorso 11 gennaio al commissario di Federsolidarietà Campania, Carlo Mitra lanciando un appello: l’istituzione di un Tavolo tecnico paritetico (Tavolo della crisi), per fare il resoconto della situazione economica. Essendo il Comune passivo rispetto alla condizione, i cooperatori hanno indetto una conferenza stampa e di seguito, incontrato gli assessori D’ Angelo, Panini e Palma. Il confronto si è concluso con l’istituzione del Tavolo, il 22 gennaio. Appuntamento che non è mai avvenuto perché revocato.

di Sabrina Rufolo

 

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