ROMA. «L’amore non ha spread. A San Valentino meglio gay che declassati»: è questo lo slogan rivolto al premier Mario Monti e alla politica per riflettere sull’assenza di  riconoscimenti legali per le coppie e le famiglie gay in occasione della festa degli innamorati. Il 14 febbraio, alle 10.30, a Montecitorio, manifestazione organizzata da “Gay Center” per richiamare la politica sui diritti degli omosessuali. «Consegneremo a Palazzo Chigi al Presidente del Consiglio Mario Monti e ai leader di Partito – spiega Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center – cioccolatini, per molti innamorati uno dei simboli di San Valentino, e cartoline raffiguranti due coppie una di gay e l’altra di lesbiche che si baciano. Un modo per ricordare come in tutti gli altri paesi europei ci siano leggi su Pacs, unioni civili, matrimoni gay e in alcuni casi adozioni per le coppie gay mentre l’Italia non ha alcuna legge, eppure i gay sono stimati essere il 10% dei cittadini».
GIOVANARDI ANTI-GAY – Hanno fatto scalpore le parole pronunciate da Carlo Giovanardi, alla trasmissione  “Non ci sono più le mezze stagioni”, in onda su Radio: «Vedere due donne che si baciano in strada? È come vedere qualcuno fare la pipì», ha dichiarato l’esponente del Pdl. Da lì, accuse bipartisan e polemica.
«Ci auguriamo che Monti voglia prendere questo messaggio come un invito alla riflessione che la crisi si combatte anche con l’avanzamento dei diritti civili. Ma inevitabilmente – conclude Marrazzo- il nostro messaggio e i nostri baci gay e lesbici saranno rivolti anche a quei politici che fanno della politica anti-gay e omofoba uno slogan, primo fra tutti Carlo Giovanardi all’indomani della sua ennesima uscita contro i gay. Anche per lui la consegna del messaggio e dei baci in piazza».

di Stefania Melucci

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