ROMA. Un campano a tutela dei minori. Vincenzo Spadafora è il primo garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, nominato d’intesa dai presidenti di Camera e Senato. L’Italia si è dotata dell’Authority solo a giugno di quest’anno con l’approvazione definitiva del disegno di legge.
CURRICULUM – Nato ad Afragola 37 anni fa, è presidente del Comitato Italiano per l’Unicef, organizzazione che lo ha visto sempre in prima linea in difesa dei minori, prima come volontario e poi come coordinatore del gruppo giovani. Ha contribuito all’approvazione del Piano Nazionale dell’Infanzia e alla costruzione della rete dei garanti regionali per l’infanzia. Nel 2011 Spadafora è stato il promotore e l’ideatore del Movimento dei Giovani dell’Unicef, Younicef, per sensibilizzare le future generazioni all’impegno, in qualità di volontari, in favore dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia. Spadafora ha una lunga esperienza internazionale al fianco dell’Unicef. Era a Gaza nel 2009 per verificare lo stato di alcuni progetti legati all’istruzione e al recupero dei bambini coinvolti nel conflitto. Recentemente era nel Sud del Libano per realizzare progetti in materia di recupero scolastico per i bambini palestinesi rifugiati di quei territori, supportato nella missione dall’Unifil.
SFIDA IMPEGNATIVA – «Ringrazio il presidente del Senato Renato Schifani e il presidente della Camera Gianfranco Fini per avermi chiamato a ricoprire il ruolo di Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza. È una scelta che mi riempie di commozione e orgoglio. Mi impegno a realizzare questo importante compito nel superiore ed esclusivo interesse dei bambini e degli adolescenti». Lo ha dichiarato Vincenzo Spadafora, presidente Unicef e neo Garante per l’infanzia. Il neo garante si impegna «a caratterizzare il mio mandato con l’ascolto e la partecipazione, in primis dei bambini e dei ragazzi stessi – come sancito dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia – quindi di tutti i soggetti che a livello istituzionale e non operano con e per l’infanzia e l’adolescenza, in particolar modo con i Garanti regionali. Sono consapevole della responsabilità e delle difficoltà del ruolo che mi accingo a ricoprire. Sarà una sfida impegnativa che assolverò ben sapendo che il nostro Paese sta attraversando un momento critico, nel quale però i diritti dei bambini e degli adolescenti devono nei fatti e non soltanto nelle dichiarazioni, ricevere un’attenzione prioritaria».
UNICEF DOPPIAMENTE SODDISFATTA –  «Siamo doppiamente orgogliosi – spiega il direttore generale dell’Unicef Italia, Roberto Salvan – perché finalmente è stata istituita una figura fondamentale per la difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, sia perché è stato scelto il Presidente nazionale della nostra organizzazione. Siamo certi che porterà nel nuovo ruolo che lo attende competenza, professionalità, rigore e preparazione, tutte doti che gli hanno consentito in questi anni di guidare l’Unicef con assoluta integrità e autorevolezza».
 

di Stefania Melucci

Per saperne di più:
www.unicef.it

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui