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Unric, aggiornamento semestrale del Rapporto sulle prospettive della situazione economica mondiale

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Il Dipartimento ONU per gli Affari Economici e Sociali (DESA) lancia oggi l’aggiornamento di metà anno del World Economic Situation and Prospects (WESP), rapporto pubblicato lo scorso gennaio, mettendo in guardia contro il rischio che il devastante impatto socio-economico del COVID-19 sia destinato a farsi sentire per anni a meno che non si intervenga con investimenti intelligenti in resilienza economica, sociale e climatica e venga garantita una ripresa economica solida e sostenibile.

L’aggiornamento che viene pubblicato adesso include dati economici globali dell’ultimo trimestre del 2020, e considera l’andamento dell’economia mondiale dall’inizio della pandemia così come l’impatto delle risposte politiche globali e gli scenari di ripresa post-crisi. Il documento evidenzia inoltre i rischi di disuguaglianza vaccinale mentre il mondo continua a lottare per contenere la pandemia.

Alcuni dati:

Se da un lato le prospettive di crescita globali sono migliorate, guidate dal robusto rimbalzo di Cina e Stati Uniti, la crescita di infezioni da COVID-19 e il progresso inadeguato della vaccinazione in molti Paesi minacciano una ripresa di ampio spettro dell’economia mondiale;

Dopo la brusca contrazione del 3,6 per cento nel 2020, si prevede un’espansione dell’economia globale del 5,4 per cento nel 2021, in linea con le previsioni ONU al rialzo del gennaio scorso;

Tra vaccinazioni rapide e continue misure di sostegno fiscale e monetario, Cina e USA – le due maggiori economie – sono in via di ripresa;

In contrasto, le prospettive di crescita in molti Paesi in Asia meridionale, Africa sub-Sahariana, America Latina e Caraibi rimangono fragili e incerte. Per molti Paesi, si prevede un ritorno della produzione economica ai livelli pre-crisi solamente nel 2022 o 2023;

Le donne sono state in prima linea nella lotta alla pandemia e sono state colpite durante in molti modi, tra l’altro sobbarcandosi il peso di lavoro domestico e assistenziale non remunerato. Le donne rimangono sottorappresentate nei processi decisionali relativi alla pandemia e nella risposta di politica economica alla crisi;
Le misure fiscali e monetarie che guidano la ripresa devono tenere conto del diverso impatto della crisi sui diversi settori della popolazione, comprese le donne, per garantire una ripresa economica che sia inclusiva e resiliente.

Il rapporto si può consultare cliccando qui

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