Connettiti con noi

News

“LeggerMente”: a Caivano arriva la lettura condivisa

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

 
NAPOLI – L’associazione culturale Giovanidee ha dato vita al gruppo di lettura “LeggerMente” che si riunisce ogni mese nei locali della biblioteca comunale di Caivano. Il gruppo nasce dall’idea di facilitare e stimolare il confronto e la comunicazione tra i giovani lettori al fine di condividere sensazioni, impressioni e idee derivanti dalla lettura di alcuni classici d’autore. I primi incontri, che si sono svolti il 26 novembre e il 17 dicembre, hanno visto al centro del dibattito il famoso romanzo di Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore. Malgrado il solito impaccio iniziale, una volta rotto il ghiaccio, è nata un’accesa discussione tra i partecipanti, capace di valorizzare gli aspetti positivi e negativi dell’opera sulla base delle interpretazioni personali di ognuno di loro. Non è mancato, invece, chi ha espresso il totale disappunto per la varietà di stili e storie utilizzata dall’autore. Al prossimo incontro, che si terrà il 14 gennaio, verrà stabilito di comune accordo tra i partecipanti o da un unico conduttore scelto dagli stessi, quale sarà il successivo testo da commentare ed analizzare tra Il giovane Holden di J.D. Salinger, Le onde di Virginia Woolf, Lolita di Nabokov e La luna e il falò di Cesare Pavese.
Per poter partecipare agli incontri è necessario contattare la biblioteca comunale di Cardito o l’associazione culturale “Giovanidee”, tenendo presente che l’accesso è completamente libero e gratuito. Anche reperire i libri non comporta alcuna spesa: possono essere forniti dalla biblioteca, attraverso un prestito e successivamente restituiti. Ciò non esclude la possibilità di poterli liberamente acquistare. Gli incontri si svolgono nella biblioteca comunale alla piazza Cesare Battisti, ovvero nel castello medievale di Caivano due sabati al mese, a partire dalle 17 fino alle 19. Oltre che il 14 gennaio, il calendario è già fissato per i giorni di sabato 28 gennaio, sabato 11 febbraio, sabato 25 febbraio, sabato 11 marzo e sabato 25 marzo.
L’idea di un gruppo di persone che si riuniscono con l’unico fine di commentare un libro nasce unicamente dal piacere di incontrarsi e confrontarsi, attraverso la trattazione delle svariate tematiche che possono provenire dall’interpretazione di un testo e non richiede una specifica preparazione né una perfetta dialettica: chiunque può dire la propria. L’iniziativa di Giovanidee non rappresenta altro che il primo passo verso una visione dinamica e maggiormente efficiente della biblioteca, che oltre ad un luogo in cui limitarsi a studiare e ad effettuare mere ricerche enciclopediche, può diventare un vero e proprio punto di incontro culturale ed istruttivo dove svolgere svariate attività sociali, unite dal comune denominatore del libero scambio interculturale. Tra i progetti da realizzare c’è infatti, tra gli altri, la creazione di un laboratorio teatrale, teso a riunire i talenti del territorio e valorizzarli.

di Perla Fontanella

Clicca per commentare

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dall'autore

Gravetti 9 ore fa

“MIA CARA MIMÌ” Concerto-spettacolo per celebrare le donne con la voce di Mia Martini

Gravetti 14 ore fa

A Cercola inaugura il Baraonda Cafè: un bar sociale gestito da ragazzi con autismo

Gravetti 14 ore fa

Bandiere di pace su barche di speranza. Dal Mediterraneo a Gaza, anche Napoli e la Campania sostengono la Global Sumud Flotilla

Gravetti 18 ore fa

“Stazione Quiescenza”, dove tutti i lavoratori vogliono giungere…

Agenda

medolla 8 ore fa

“In Pellegrinaggio a Gaza”, l’appello a Papa Leone per portare cibo e medicine in Palestina

Gravetti 14 ore fa

Bandiere di pace su barche di speranza. Dal Mediterraneo a Gaza, anche Napoli e la Campania sostengono la Global Sumud Flotilla

Gravetti 3 giorni fa

“L’invisibile filo rosso”: il film campano presentato a Venezia che accende i riflettori sulla sofferenza psichica

medolla 5 giorni fa

L’Agenda 2030 raccontata, con opere d’arte urbana, sui muri di New York

Salta al contenuto