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Il nuovo Quaderno di Cesvot: “L’impatto della digitalizzazione negli enti del terzo settore”

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È stato pubblicato l’ottantanovesimo volume della Collana I Quaderni di Cesvot:
“L’impatto della digitalizzazione negli enti del terzo settore. Prospettive giuridiche e sociali” di Matteo Trapani, dottore di ricerca presso l’Università di Pisa e avvocato esperto di innovazione sociale e digital
transformation.
La pubblicazione nasce da una ricerca promossa da Cesvot e condotta dal Dipartimento di diritto pubblico
dell’Università di Pisa con l’obiettivo di fornire una fotografia del terzo settore su: stato di avanzamento digitale, costi legati alla digitalizzazione, competenze digitali, innovazioni in tema di gestione dei processi
interni all’organizzazione derivanti dalla fase storica della pandemia da Covid-19 che ha costretto a utilizzare maggiormente i sistemi a distanza.
Alla ricerca hanno partecipato 400 enti di terzo settore impegnati nei settori: culturale, sportivo e ricreativo (36%), sanitario (23,3%), socio assistenziale (21,7%), mentre il restante 19% afferisce ai settori legati
all’istruzione e alla ricerca, all’ambiente, allo sviluppo economico, alla tutela dei diritti, alla cooperazione e alla filantropia.
I dati raccolti nella ricerca hanno evidenziato come, alla luce della nascita di nuove funzioni ed obblighi digitali, numerose sono le criticità organizzative e competenziali che attengono a tre differenti categorie: la formazione, le modalità organizzative e le previsioni normative. Tra i dati più significativi si nota che la spesa percentuale in ambito ICT (Information and Communication Technologies) non supera il 5%. Inoltre solo il
6,25% ha partecipato a progetti insieme ad enti di ricerca, università o altri soggetti pubblici o privati per aumentare il proprio livello di competenze digitali e infrastrutturale. La formazione sui temi legati al digitale è
stata prevista solo dal 19,50% degli enti di terzo settore intervistati, a fronte di un riconoscimento del 68% dell’impatto del digitale sulla propria organizzazione e attività. La formazione si rende necessaria se
consideriamo che il 67,75% degli ets chiede di sviluppare progetti e piattaforme digitali con la Regione Toscana e gli enti locali nell’ottica di mettere in atto percorsi di partecipazione, co-progettazione e co-programmazione.
Il Quaderno è scaricabile gratuitamente in formato pdf a questo link, previa registrazione all’area riservata MyCesvot.

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