Connettiti con noi

News

#Accompagniamoli, la campagna di crowdfunding per regalare un auto alla Casafamiglia Oikos

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

NAPOLI – Nel cuore della periferia ovest di Napoli esiste un luogo dove bambini e ragazzi che rischiano – senza la dovuta guida – di prendere strade sbagliate possono trovare il calore, l’amore e la guida di una famiglia. È la Casafamiglia Oikos, struttura nata per ospitare bambini di età compresa fra i 4 e i 13 anni che provengono da contesti e situazioni “difficili” a cui viene offerto un tetto, il riparo e le cure necessarie per ritrovare il sorriso. In pratica, una famiglia.
Non è un compito semplice, quello degli operatori Oikos: i bambini che vengono accolti hanno vissuto esperienze traumatiche e, grazie al lavoro degli educatori, possono imparare a sciogliere i nodi delle complessità e ritrovare la fiducia, la sicurezza, la speranza di una vita migliore.
Oikos è una comunità fondata nel 1998 che da oltre vent’anni lavora, lontano dai riflettori, giorno e notte per offrire ai ragazzi che ne hanno più bisogno.
Adesso, proprio per poter continuare ad offrire una vita normale ai piccoli ospiti, ha bisogno della solidarietà dei cittadini napoletani: ha la necessità di acquistare un’auto a sette posti che possa garantire ai bambini di essere accompagnati a scuola, dal dottore, in palestra. Che possa garantir loro, in altre parole, una vita normale.
Per questo motivo, in occasione dei 20 anni di attività, Oikos fa appello al gran cuore dei napoletani e ha lanciato #accompagniamoli, una raccolta fondi con il supporto della piattaforma di crowdfunding sociale Meridonare: l’obiettivo è raccogliere 20mila euro entro fine febbraio, perchè l’auto che utilizzano ormai mostra tutti i segni degli anni passati, e a breve sarà da rottamare.
È possibile sostenere la campagna collegandosi al sito https://www.meridonare.it/progetto/accompagniamoli

Agenda

Gravetti 24 ore fa

Quando curarsi diventa un lusso: i nuovi dati sulla povertà sanitaria

medolla 6 giorni fa

Dossier diocesano: ad Acerra l’emergenza è la povertà educativa

Gravetti 1 settimana fa

Femminicidi, abusi digitali, paura di denunciare: perché il 25 novembre riguarda tutti noi

Gravetti 2 settimane fa

GIO.V.E., il progetto che rimette al centro i giovani del Rione Sanità Speciale SEMI DI BENE

Salta al contenuto