’O BBÌ è la traccia finale del primo disco di UAH, un brano sulla violenza psicologica vista da un punto di osservazione non comune. Nel testo del cantautore emergente «lui non la picchia», non le dà le chiavi di casa, «la vuole sola», tutte manifestazioni ossessive di un amore tossico.
Quando la violenza psicologica è lo strumento utilizzato dagli uomini in una relazione sentimentale, la donna che la subisce si ritrova a vivere una vita piatta, in uno stato di totale abbandono, di sconforto, l’oggi e il domani diventano un unico monotono binario («Oggi e dimane unu binario, / unu binario r’ ’o tram / Cu’ l’autovelox r’ ’a felicità»).
Perché la violenza psicologica si manifesta in forma subdola, viaggia sottotraccia e a chi la subisce bastano un paio di occhiali da sole per nasconderla («E stanno a rregnere ll’ore, aret’ ê llente p’ ’o sole / E ll’alba è comm’ ’o tramonto / se fanno sulo zanzare»), occhiali che potrebbero non bastare quando la violenza è fisica.
In situazioni del genere l’amore può fare davvero molto male («’O bbì, fa male ’ammore»), perché diventa altro, puro desiderio di possesso, e tre parole – «Leave me alone» – diventano l’unica soluzione possibile…

Il videoclip è disponibile sul canale YouTube di UAH, mentre su Instagram e TikTok verranno pubblicati i contributi di tre influencer napoletane, tre donne che si sono fatte testimonial del messaggio di UAH.

Première del videoclip:

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