Hanno giurato alla presenza del capo della Polizia Vittorio Pisani, i 13 allievi agenti tecnici della Polizia di Stato da assegnare al gruppo sportivo della Polizia di Stato – Sezione paralimpica Fiamme Oro.

La cerimonia – come si legge dal sito della Polizia di Stato- segna una tappa fondamentale nella storia della Polizia di Stato e dello sport paralimpico. I 13 neo poliziotti, infatti, vengono assunti come agenti tecnici e, quando smetteranno di gareggiare come atleti paralimpici, lavoreranno presso la sezione paralimpica delle Fiamme oro. Un ulteriore tassello verso la totale parificazione tra atleti normodotati e paralimpici, che elimina un’altra barriera e che rappresenta la naturale evoluzione del percorso di integrazione iniziato dalla Polizia nel 2012 con il tesseramento dei primi sportivi con disabilità.

All’evento che si è svolto presso la sede del Comitato italiano paralimpico, a Roma, hanno preso parte il presidente del Comitato Luca Pancalli, il vice capo della Polizia Raffaele Grassi, il presidente del Gruppo sportivo Fiamme oro Francesco Montini e il direttore dell’Ispettorato per le Scuole della Polizia di Stato Tiziana Terribile.

A dare lettura della formula del giuramento è stato il direttore dell’Istituto per ispettori di Nettuno, Vincenzo Avallone, scuola nella quale i 13 atleti hanno frequentato i 6 mesi di corso.

Il presidente del Comitato paralimpico italiano, Luca Pancalli, nel suo intervento ha ringraziato la Polizia di Stato per aver organizzato l’evento nella sede del Comitato, evidenziando come rappresenti un garbo istituzionale che ricade nell’ottica di quel certosino lavoro di collaborazione interistituzionale iniziato molti anni fa, grazie anche alla sensibilità del capo della Polizia Antonio Manganelli, tra i primi a comprendere l’entità della sfida e dell’importanza di quello che oggi è stato celebrato con il giuramento dei primi allievi agenti tecnici paralimpici.

A prendere la parola, per l’intervento conclusivo, Il capo della Polizia Vittorio Pisani che ha sottolineato: «Penso che in giornate come questa, di commozione, qualsiasi parola non sia adeguata ad esprimere la straordinarietà dell’evento. L’importante qui non sono le medaglie ma il vostro esempio di vita straordinario. Siete un esempio di forza d’animo e di coraggio e per questo dobbiamo ringraziare i vostri genitori per l’amore e la loro capacità di tramettervi quella forza d’animo che vi ha permesso di raggiungere questi risultati. Ho sempre detto che tutti quanti dobbiamo cercare di fare di più e voi siete la dimostrazione concreta di questo, voi sarete d’esempio e di stimolo per darci la forza di fare sempre di più. Grazie e benvenuti nella famiglia della Polizia di Stato».

I giovani agenti tecnici sono otto uomini e sei donne. In passato, gareggiando per il gruppo sportivo della Polizia di Stato, hanno raggiunto risultati importanti nelle competizioni paralimpiche mondiali, olimpiche e internazionali nelle discipline della scherma, nuoto, tiro con l’arco, tiro a segno, snowboard e lo sci.

Si tratta di Bebe Vio, Ionela Andreea Mogos, Emanuele Lambertini e Edoardo Giordan per la scherma, Carlotta Gilli, Monica Boggioni, Giulia Ghiretti, Antonio Fantin, Simone Barlaam e Stefano Raimondi per il nuoto, Vincenza Petrilli per il tiro con l’arco, Renè De Silvestro e Jacopo Luchini per sci e snowboard.

 

 

 

 

 

 

 

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