NAPOLI – Erano tantissimi in piazza per il ricordo di Genny Cesarano, il 17enne vittima innocente di camorra ucciso lo scorso anno durante una stesa.  Il popolo del Rione Sanità ha voluto ricordarlo  con una messa celebrata da don Antonio Loffredo, padre Alex Zanotelli, don Giuseppe Rinaldi e don Angelo Berselli, parroco della chiesa del quartiere Forcella.  «L’anno scorso, questo giorno fu tristissimo – ha ricordato don Loffredo – una domenica mattina difficilissima. Dal primo momento voi, suoi amici e che lo conoscevate, avete scritto e detto: ‘Genny vive’ e avete fatto bene perché lui continua a vivere per voi. Sentiamo spesso – ha continuato il parroco durante l’omelia che le cose qui non cambieranno mai,  a chi lo dice rispondete: ‘Se non sei stato capace tu ok, ma non dire a me che ho già perso e non sono capace di farlo’. Non fatevi ingannare da chi ha perso nella vita».  Al termine della messa è stata inaugurata l’opera in memoria di Genny dal Titolo “In-ludere”, voluta fortemente dalla Fondazione di comunità San Gennaro Onlus e realizzata dall’artista Paolo La Motta. “In-ludere” significa giocare contro, opporre all’inevitabile l’imprevedibile e accettare le sfide del destino affrontando la realtà.

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