SIRACUSA- Uno dei bambini sbarcati a all’alba a Siracusa ha appena 4 giorni di vita ed è nato durante la traversata del Canale di Sicilia. È arrivata con la mamma e un gruppo di circa duecento migranti soccorsi al largo di Siracusa. Nella confusione dei primi soccorsi il neonato era stato scambiato per una bambina. Si tratta invece di un maschietto trasferito assieme alla madre all’ospedale «Umberto I» di Siracusa. I sanitari hanno disposto accertamenti specialistici anche se stanno benne. Sono in tutto circa 50 i bambini a bordo del barcone soccorso alle prime luci del giorno dal pattugliatore «Comandante Foscari» della Marina Militare in navigazione nel Canale di Sicilia.
CURE A BORDO – Il peschereccio con i migranti è stato intercettato 55 chilometri a est di Siracusa. L’imbarcazione era stata precedentemente individuata da un velivolo della Marina Militare partito dalla Sigonella. I migranti, che hanno detto di essere in gran parte di origine siriana, una volta a bordo sono stati rifocillati dal personale della Marina. I marinai si sono presi cura soprattutto dei bambini, come mostrano le immagini diffuse dalla stessa Marina Militare.
I SOCCORSI – Particolarmente complesse le manovre per accostare il barcone dei migranti a causa del mare mosso. Dopo l’intervento della nave «Foscari» i migranti sono stati trasferiti su tre motovedette della Guardia costiera che ha poi raggiunto il porto di Siracusa. Complessivamente sono 199, tra i quali 48 bambini e 51 donne. Poche ore dopo, un secondo barcone è stato segnalato da un motopesca a 15 miglia da Capo Murro di Porco. A bordo del barcone 155 persone, che sono state raggiunte e imbarcate su due motovedette della Capitaneria. Anche in questo caso, a bordo molte donne e bambini.

di Alfio Sciacca (corriere.it)

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