FIRENZE – Soddisfazione è stata espressa da parte di Anpas all’indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n. 50 del 28 febbraio 2013 ndr), che disciplina i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico relativamente ai fondi disponibili per l’annualità 2012. Il provvedimento che regola le modalità di finanziamento degli interventi e prosegue nello sviluppo di quelle azioni che in passato sono state marginalmente toccate da specifici provvedimenti. La quota stanziata per il 2012, pari a 195,6 milioni di euro verrà utilizzata per studi di microzonazione sismica, interventi sull’edilizia privata, sulle strutture e infrastrutture cittadine di particolare importanza per i piani di protezione civile.
LE DICHIARAZIONI – “È un importantissimo segnale da parte del Governo”, dichiara Carmine Lizza, geologo e responsabile nazionale Protezione Civile Anpas. “Non era mai stata approntata una misura così completa ed efficace. Da parte nostra continueremo nell’opera di sensibilizzazione e divulgazione alla cittadinanza sia sulle norme comportamentali che sulle possibilità concrete che lo stato mette in campo per la sicurezza. Queste azioni, messe in campo in maniera efficace e “visionaria” con la campagna “Terremoto, io non rischio” (ideata insieme al Dipartimento di Protezione Civile, INGV e Reluis), metteranno le istituzioni non solo nelle condizioni di proseguire nell’azione intrapresa, ma nello stesso tempo nella disponibilità di trovare maggiori risorse. Un grande apprezzamento da parte nostra per la CLE – Condizione Limite per l’Emergenza dell’insediamento urbano, che si propone di realizzare una maggiore integrazione delle azioni per la mitigazione del rischio sismico e migliorare la gestione delle attività di emergenza subito dopo un terremoto. Azione questa sperimentata con successo durante l’ultima esercitazione nazionale Basilicata 2012 da parte di Anpas”. di Fe. Tra.