BARI.  “Il nostro futuro inizia dalle città”, ha esordito così   il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza in occasione dell’incontro sul disegno di legge per la bellezza, promosso da Legambiente insieme com il sindaco di Bari, Michele Emiliano. “In Europa e nel mondo- prosegue Cogliati Dezza- nascono nuove smart cities, fondate su stili di vita sostenibili, sulla qualità degli spazi, sul lavoro verde, sul rinnovamento dei quartieri. Città più belle e culturalmente vivaci, che fanno della qualità della vita un obiettivo da perseguire attraverso la riqualificazione urbana, le azioni di coesione sociale, l’inclusione e il coinvolgimento dei cittadini per trasformare i centri urbani in volano per rilanciare il paese oltre la crisi. Tanto più ora che in una fase di precarietà politico istituzionale, i sindaci possono tornare a svolgere quel ruolo di protagonisti della vita politica e sociale che svolsero nella prima metà degli anni ’90”. Così, all’incontro hanno partecipato oltre al presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e al sindaco di Bari Michele Emiliano, il primo cittadino di Pollica Stefano Pisani, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il presidente del Club Borghi più belli d’Italia Fiorello Primi, il rettore dell’Università degli Studi di Bari Corrado Petrocelli e il presidente dell’associazione nazionale dei Comuni Virtuosi e sindaco di Monsano (An) Gianluca Fioretti. “Produrre nuova bellezza per uscire dalla crisi ricominciando dalle città” e’ questo l’impegno che si assume la neonata costituente dei sindaci per la bellezza. “Da Bari – ha dichiarato il sindaco Michele Emiliano – oggi lanciamo un appello ai parlamentari di tutti gli schieramenti politici affinché sostengano questa proposta di legge e si impegnino ad approvarla. Questa non è solo un’iniziativa di grande significato simbolico, ma la possibilità concreta – per la prima volta – di promuovere e realizzare una nuova idea di sviluppo del Paese, fondata sul più grande valore che il mondo riconosce all’Italia: la bellezza dei suoi luoghi, della sua storia, del suo inestimabile patrimonio culturale”.

di Mirella D’Ambrosio

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