ROMA – Giunta alla sua V edizione, la Festa delle Famiglie e’ l’occasione di aggregazione tra le realtà più diverse, unite nel condividere una visione aperta, rispettosa e progressiva della famiglia, dell’educazione, dell’ambiente, della società in luoghi pubblici e accoglienti, dove tutti possono incontrarsi, chiacchierare, condividere ore liete. In Italia l’appuntamento è nei parchi e nelle piazze di 9 città con Famiglie Arcobaleno, Legambiente, Amnesty International e Coordinamento Genitori Democratici. Sara’ una giornata nel verde per festeggiare con giochi, fiabe, musica e teatro tutti i bambini e le bambine. Perché di famiglia non ce n’è una sola. E quest’anno, per la prima volta, la Festa delle Famiglie si svolge in contemporanea in tutto il mondo. L’appuntamento è domenica 5 maggio nei parchi e nelle piazze di nove città italiane: Ferrara, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Roma, Torino, Venezia. Un’occasione per giocare, costruire, dipingere; per godersi laboratori, concerti, spettacoli teatrali; per scoprire la natura e la biodiversità, apprendere la democrazia dei diritti, e soprattutto incontrare famiglie di ogni tipo e toccare con mano che si somigliano tutte. E che stanno bene insieme. Già l’anno scorso la grande festa di Famiglie Arcobaleno, l’associazione dei genitori omosessuali, si era svolta in partnership con Legambiente (con il nome “Tutti Uguali Tutti Diversi”). Quest’anno l’alleanza si rinnova. La Festa sarà abbinata alla XX edizione di “100 Strade per Giocare”, manifestazione che mira a rendere le nostre città più libere e sicure per ragazzi e bambini. Anche i bambini arcobaleno hanno un bisogno vitale di riappropriarsi di un Paese che ancora non li riconosce. Ci sono cento strade per giocare, e mille modi per amare. Una cultura simile può nascere solo da uno sforzo congiunto a livello internazionale. Per la prima volta la Festa è inserita nelle celebrazioni dell’IFED, la Giornata Internazionale per l’Uguaglianza tra le Famiglie. Dunque il 5 maggio non si festeggerà solo nel Parco Rignon di Torino o nel Giardino Inglese di Palermo; ma anche disegnando gli elefanti nello Zoo di Monaco di Baviera, correndo tra le aiuole dell’Accademia Platonica a Atene, incontrandosi nella Cairn Christian Church di Boulder (Colorado), schizzandosi nei parchi acquatici della Florida, ridendo con i pagliacci a Helsinki, gustando la paella a Valencia, ballando la capoeira nei giardini Yehoshua di Tel Aviv.
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di Mirella D’Ambrosio