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Cori razzisti, chiusa la curva della Lazio

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ROMA – La curva della Lazio chiude per razzismo. Lo ha deciso il giudice sportivo Gianpaolo Tosel, lo prevedono le nuove norme anti-discriminazione recepite dalla Federcalcio dopo l’invito dell’Uefa. Il club biancoceleste giocherà, dunque, la partita di campionato contro l’Udinese in programma domenica prossima: la sanzione, come prevedono le norme, ha effetto immediato quando si parla della chiusura di settori dello stadio e non di tutto lo stadio.
Nel suo comunicato, Tosel ha recepito quanto messo a verbale dagli uomini del procuratore federale Stefano Palazzi presenti, ieri, a bordo campo durante la finale. «…l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato Curva Nord privo di spettatori è la conseguenza dei cori espressivi di discriminazione razziale nei confronti di tre giocatori della squadra avversaria indirizzati al 16° ed al 28° del primo tempo e continuativamente dal 20° al 43° del secondo tempo…», si legge nel comunicato ufficiale.
I tre giocatori della Juve presi di mira da chi guardava la partita nella curva laziale sono Pogba, Ogbonna ed Asamoah

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