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Carceri, il Pd: «Pene alternative per i malati gravi»

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NAPOLI – «Il caso del 35enne detenuto a Poggioreale che, gravemente malato, ha chiesto la Grazia al Presidente Napolitano, ci spinge a sollecitare con forza al Ministro della Giustizia l’introduzione urgente di pene alternative per casi di estrema gravità, perché l’affermazione del diritto alla dignità e alla salute per chi vive in carcere è un tema non più rimandabile». Ad affermarlo è la deputata del Pd Assunta Tartaglione, membro della Commissione Giustizia – «A Napoli – continua – come nel resto d’Italia, la condizione di vita dei detenuti, anche per i problemi di sovraffollamento, ha raggiunto livelli di criticità non più tollerabili, soprattutto per coloro che presentano seri problemi di salute. Non è accettabile, quindi, che un cittadino con patologie invalidanti, seppur condannato o in attesa di giudizio, non possa fruire, alla pari degli altri, di tutti gli esami e le cure a lui necessarie in tempi e modalità normali. Bene ha fatto in queste ore il Garante regionale dei Detenuti ad attivarsi con forza per garantire la migliore assistenza possibile per i casi più gravi. Rispetto all’emergenza generale, che coinvolge ormai centinaia di persone detenute, invito il Governo ad agire subito sugli ambiti delle risorse e delle misure alternative, come peraltro chiesto con forza dal Presidente Napolitano nella sua recente lettera alle Istituzioni sulle Carceri».

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