ROMA. Sono in arrivo dal Belgio otto beagle per la sperimentazione senza anestesia destinati all’azienda farmaceutica Menarini di Pomezia e la Lega Italiana Diritti Animali e Ambiente chiede al ministro della Salute Balduzzi di revocare l’autorizzazione in deroga degli esperimenti. Insieme con le associazioni Enpa, Lav, Lega del Cane, Leidaa e Oipa, la Federazione ha aderito al presidio attualmente in corso davanti alla sede dell’azienda farmaceutica e chiedono a tutti i cittadini di sostenere questa richiesta telefonando al Ministro allo 06.59941 e scrivendo email a segreteriaministro@sanita.it al Capo Dipartimento e al Direttore Generale alimentivet@sanita.it g.ferri@sanita.it .
LO SDEGNO. «E’ incredibile che di fronte alla sollevazione popolare in atto per la vicenda Green Hill, grazie alla quale oltre 2600 beagle sono salvi, il Ministero della Salute abbia ritenuto di perpetuare queste uccisioni per test inutili e dannosi, svolti senza anestesia, è vergognoso inoltre che la Menarini non definisca questi test come “vivisezione” – fa sapere la Federazione Italiana Diritti Animali e Ambiente – la Menarini, con la collegata RTC, si è sempre rifornita di beagle anche dall’estero Usa compresi, non solo, quindi, dall’allevamento Green Hill di Montichiari inattivo dal luglio scorso grazie al sequestro dei cani, per test di tossicità a dose ripetuta, tossicità cronica e tossicoinetica su farmaci, prodotti chimici, biocidi, additivi alimentari e dispositivi medici». La Federazione Italiana Diritti Animali e Ambiente con le associazioni Enpa, Lav, Lega del Cane, Leidaa e Oipa, è mobilitata sul polo chimico-farmaceutico di Pomezia anche riguardo agli altri due centri autorizzati alla sperimentazione su beagle nella stessa area, Sigma Tau e Angeletti.
di Mirella D’Ambrosio