ROMA – Sostituire le batterie e i moduli fotovoltaici che alimentano il Laboratorio Osservatorio Internazionale Piramide del Comitato Ev-K2-CNR, voluto dal prof. Ardito Desio e installato a quota 5.050 metri sul versante nepalese del monte Everest. E’ questo l’obiettivo di “Cobat EvK2CNR – Top Recyncling Mission”, la missione intrapresa da Cobat, Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo, e dal Comitato Ev-K2-CNR, che prenderà il via il 27 settembre da Kathmandu con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Nell’arco di 18 giorni, saranno trasportati e installati 120 moduli fotovoltaici nuovi, sviluppati su 66 metri quadrati, che forniranno 9 Kw di energia pulita alla Piramide e all’intero campo base. Dopo aver raggiunto Kathmandu, il team della missione si metterà in cammino, percorrendo a piedi i sentieri in terra battuta e sassi, il solo modo per raggiungere la Piramide. I materiali – moduli fotovoltaici di Vipiemme Solar e gli accumulatori di Fiamm – partiranno in aereo da Kathmandu per Lukla, 2.860 metri, e da lì saranno trasportati da oltre 100 sherpa e da altrettanti yak fino ai 5.050 metri della Piramide.
I moduli e gli accumulatori, che verranno sostituiti benché ancora funzionanti ­ da modelli tecnologicamente più avanzati, saranno donati a due cooperative di Dinboche, nella Khumbu Valley. Nascerà così una “Community Solar Station” che fornirà di elettricità gli abitanti del paese. Già nel 2002, Cobat raggiunse il Laboratorio per recuperare oltre 3.500 kg di batterie al piombo esauste: a undici anni di distanza Agostino Da Polenza, presidente dell’Ev-K2-CNR, ha sottoposto al Consorzio l’ipotesi di una nuova collaborazione che prevedesse la sostituzione non solo delle batterie, ma anche dei pannelli fotovoltaici.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui