Grandi onorificenze verranno assegnate domani a Roma in Senato nell’ambito della 4° edizione del premio nazionale “Testimone del Volontariato Italia”. Il premio che mira a celebrare volontari e associazioni del nostro Paese quest’anno premia, tra le altre, l’associazione “Un’infanzia da Vivere O.D.V.” che dal 2008 opera sul territorio di Caivano, nello specifico per le famiglie del Parco Verde.
Il giorno seguente le famiglie caivanesi partecipanti saranno in udienza dal Papa Francesco I.
Ritirano il premio Bruno Mazza, volontario referente del settore giovanile e scolastico e Salvatore Vitale, cinquantaduenne disabile che da anni dà una mano in associazione, occupandosi fattivamente dello smistamento dei rifiuti delle famiglie del Parco Verde, cercando di spiegare i metodi di conferimento dei rifiuti per una corretta raccolta differenziata.
“Un’infanzia da vivere O.D.V.” vince il premio per il costante lavoro sul territorio e con le famiglie delle case popolari: 6000 persone che spesso vivono in condizioni di degrado, indigenza e povertà culturale oltre che economica vengono sostenute e supportate quotidianamente dai volontari dell’associazione grazie ai numerosi progetti finanziati.
Sono in essere progetti legati all’agricoltura, agli orti sociali e alla trasformazione e conservazione sottovuoto di alimenti (grazie al sostegno economico di Fondazione con il Sud); è aperto lo sportello di ascolto e tutoraggio al lavoro Codice Rainbow per i richiedenti della comunità lgbtq+; sono operative le consuete attività sportive gratuite per i ragazzi del rione e soprattutto è ancora aperta la ludoteca gratis del progetto Oceani in Costruzione per i piccoli dai 3 ai 6 anni grazie al supporto economico dell’ente Con i Bambini.
Prossimo progetto vede invece protagonista il Natale. In un’area iper popolata come il Parco Verde, a Natale mancano le decorazioni e i volontari dell’associazione chiedono a tutti di mettere in circolo le proprie vecchie decorazioni per poter dare colore e luce in ogni viale del Parco.
“Dalla nostra nascita – spiega Bruno Mazza- cerchiamo costantemente di trovare un’alternativa a bambini e ragazzi per toglierli dalla strada. Noi che abbiamo qui l’80% di abitanti che non ha completato la scuola dell’obbligo, abbiamo il dovere di formare i giovani e proiettarli al lavoro. Chiediamo allo Stato di tenerci in considerazione nelle decisioni pubbliche perché noi, come altre associazioni, non siamo mai chiamati al tavolo delle decisioni. Neanche dopo i gravissimi fatti di cronaca che hanno visto protagonista il Parco Verde di Caivano”.
Per tutti coloro che sono interessati a diventare volontari Un’infanzia da vivere O.D.V. è alla costante ricerca di nuove risorse. Per info è possibile contattare uninfanziadavivere@gmail.com o i social associativi.
di Emanuela Nicoloro