Riparte “Una sera d’autunno”. Fino al 22 dicembre, dalle 19.00 alle 23 apriranno  alcuni giorni, gratis o a soli 6 euro, tutti gli splendidi siti del Parco archeologico di Pompei ossia  Villa Arianna, Villa San Marco a Stabia, Villa di Poppea a Oplontis, Villa Regina a Boscoreale e l’area archeologica di Pompei.  Un euro del biglietto sarà dato a sostegno del patrimonio culturale dell’Emilia Romagna che ha subito gravi danni  dall’alluvione.

Il visitatore potrà scegliere se godere della bellezza di  Villa Regina, risalente al I secolo a. C., adibita alla produzione del vino con le uve provenienti dai campi circostanti o se ammirare Villa Arianna, la più antica di Stabia, in un’area strategica che collegava l’abitato sia al mare che all’entroterra.

Altro sito archeologico di straordinaria importanza sono gli scavi di Oplontis , visionabili a Torre Annunziata e composti da due ville di cui visitabile, al momento, è solo quella di Poppea.

La villa di Poppea Sabina, seconda moglie di Nerone, è inserita nell’elenco dell’Unesco relativo al patrimonio dell’umanità . E’ una monumentale residenza, molto ampia , contenente addirittura un piccolo complesso termale e ricca di affreschi. Le  pareti vedono  raffigurazioni di animali, frutta o maschere.

Non meno suggestivi  sono  Villa San Marco a Stabia,  che prende il nome da una cappella dedicata a San Marco, costruita nel XVII secolo .e l’area archeologica di Pompei ricca di edifici civili e privati, monumenti, sculture, pitture e mosaici di tale importanza da essere stata considerata  Patrimonio dell’Umanità dall’ Unesco.

Qualsiasi sia il sito scelto, lo sguardo non potrà non soffermarsi sul Vesuvio che imponente sovrasta la zona vesuviana  e che viene a ricordare la sua maestosità e, contemporaneamente,  la sua potenziale infinita pericolosità.

 

                                                                                      di Maria Rosaria Ciotola

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