ROMA- Pizza per tutti, rigorosamente secondo l’antica ricetta napoletana e con gli ingredienti più genuini e dop, preparata dai venti ragazzi romani che hanno partecipato al secondo  percorso di formazione e inserimento al lavoro organizzato dal progetto “Tutti in campo”, di concerto con il Centro per la Giustizia Minorile per il Lazio, l’Ufficio della Procura e la Magistratura di Sorveglianza del Tribunale dei Minori di Roma. Domani, nel ristorante Rossopomodoro di Largo di Torre Argentina, i venti ragazzi che hanno frequentato il percorso formativo di tre settimane nella ristorazione (120 ore di lezione in tutto) prepareranno ottime pizze e serviranno il rinfresco a giornalisti e ospiti. “La riuscita di questi corsi dimostra che se viene data la possibilità ai ragazzi, anche provenienti da quartieri particolarmente difficili, di confrontarsi e realizzarsi in un contesto sano e normale, essi riescono a raggiungere gli obiettivi al pari di tutti e iniziano a credere in loro stessi e in una visione positiva della vita”, commenta l’Amministratore Delegato di Sebeto Spa, Roberto Imperatrice.

IL MESTIERE- I giovani potranno così dimostrare le abilità e i trucchi del mestiere appresi dai Maestri pizzaioli messi a loro disposizione come insegnanti e tutor. Otto di loro avranno poi la possibilità di frequentare uno stage per un mese, come aiuto-pizzaioli o camerieri, nei ristoranti Rossopomodoro di Roma. “Tutti in campo” è infatti un’iniziativa di solidarietà concreta nata dalla collaborazione tra Banca Popolare di Milano, Sebeto Spa (di cui fa parte Rossopomodoro), ManpowerGroup, Circolo Canottieri Aniene Roma e Fondazione Cultura & Innovazione e vuole costruire una rete fatta di imprese, sport, formazione, lavoro e istituzioni in grado di offrire un’occasione di reinserimento e di riscatto ad alcuni giovani, selezionati in accordo con il Ministero della Giustizia – Centro Giustizia Minorile per il Lazio. L’edizione romana ha seguito il modello tracciato dalla prima edizione, che si è svolta a Napoli e si è conclusa a luglio scorso. Il corso di formazione e avviamento al lavoro è stato frequentato con serietà e interesse da parte dei venti ragazzi selezionati, che al termine del percorso   riceveranno  un attestato di partecipazione, l’inserimento dei loro nominativi nei database di ricerca del personale di ManpowerGroup, e un piccolo contributo da parte di Banca Popolare di Milano.  Dopo Roma, l’iniziativa verrà replicata a Milano.

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