NAPOLI – Gli studenti di 10 scuole napoletane (Stefano Barbato, Gragnano 3-Staglie-Parco Imperiale, Principe di Napoli, Giacomo Leopardi, Istituto Suore Trinitarie, Plesso Ex Nautico, Istituto San Tarcisio, Maria Palladino, Moscarella, Istituto di Via Guglielmo Pepe) potranno im­parare grazie alle lezioni di alcuni volontari i concetti base dell’infor­matica e del pensiero computazio­nale. Il tutto nell’ambito del progetto nazionale «Programma il Futuro», iniziativa di TIM, del Miur e del CINI (Con­sorzio Interuniversitario Naziona­le per Informatica) che avrà luogo questo venerdì a livello nazionale.
L’obiettivo del progetto è quello di fornire alle scuole una serie di stru­menti semplici, divertenti e facil­mente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell’in­formatica. Nell’organizzazione dell’iniziativa si è partiti infatti da un progetto avviato negli Stati Uni­ti d’America che ha visto nel 2013 la partecipazione di circa 40 milio­ni di studenti e insegnanti di tutto il mondo.
L’iniziativa, al momento, coin­volge le scuole primarie ma nei prossimi anni sarà rivolta anche agli studenti delle medie e delle su­periori. Gli studenti, aiutati dai do­centi e dai volontari, prenderanno parte ad un percorso formativo che si basa sul materiale didattico di Code.org ed è disponibile attra­verso la piattaforma www.programmailfuturo.it
TIM, prima azienda ad aver aderito al programma, metterà a disposizione propri dipendenti volontari per offrire supporto ed attività di tutoraggio per docenti e studenti, in particolare, in quelle classi che ne faranno richiesta. L’iniziativa du­rerà tre anni e prevedere due diffe­renti percorsi: uno di base ed uno avanzato. Spesso infatti i più pic­coli si trovano ad utilizzare com­puter e tablet senza però conosce­re le basi dell’informatica. In que­sto modo saranno più consapevo­li e potranno sviluppare le loro po­tenzialità.

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