Sono stati presentati nella sede della CGIL CAMPANIA, i risultati della prima indagine esplorativa sul benessere psicofisico delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata accreditata della Campania condotta dalla dottoressa Leda MARINO, assegnista di ricerca presso l’Università Federico II di Napoli e dalla professoressa Vincenza CAPONE, docente di Psicologia del Lavoro e della Organizzazioni presso la stessa Università su promozione della Fp Cgil Campania.
Un campione significativo di personale ha risposto ad un questionario in forma anonima i cui risultati consegnano un quadro non proprio positivo della situazione. In estrema sintesi, se da un lato questi lavoratori esperiscono alti livelli di autoefficacia professionale, di capacità comunicativa e di job description (costruzione e gestione della propria attività lavorativa), dall’altro è emerso un elevato punteggio di esaurimento emotivo (punto di particolare attenzione in quanto indicatore di Job Burnout) ed una percentuale medio-bassa dei livelli di soddisfazione lavorativa.
Le cause vanno rintracciate, secondo l’analisi condotta dalle due professioniste “nella carenza di confronto e comunicazione con i propri responsabili, nella carenza di attività formative e di opportunità di carriera, ed in livelli di retribuzione molto bassi”.
“Una evidenza scientifica che – ha detto il segretario regionale con delega alla sanità privata Marco D’ACUNTO – pare essere confermata dal fatto che negli ultimi 5 anni una percentuale molto alta di lavoratrici e lavoratori di questo settore ha lasciato il lavoro per dimissioni volontarie a causa delle retribuzioni non soddisfacenti, dello stress psico emotivo dovuto alla organizzazione del lavoro, da un modello complessivo del sistema salute che mortifica le professionalità riducendo il lavoro di cura ad una mera catena di montaggio”.
Un dato che dovrebbe interrogare tanto i datori di lavoro quanto la politica: perdere dal sistema sanitario regionale professionalità con esperienza molto spesso pluri ventennale segna il fallimento degli investimenti fatti per garantire un servizio pubblico (benchè in questo caso affidato a privati) di qualità.
Ed una riflessione alla politica, presente all’iniziativa nella persona dell’Onorevole Franco PICARONE, presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania e componente della Commissione Sanità ha chiesto, in conclusione, la segretaria nazionale Barbara FRANCAVILLA, in uno al segretario generale della CGIL CAMPANIA Nicola RICCI manifestando “particolare interesse per l’indagine i cui risultati vanno presi in considerazione per aprire una vertenza sul benessere di chi garantisce cure e rispetto alla quale si auspicano contributi e risposte concrete da parte delle istituzioni a partire dalla Regione Campania”.
Stimolanti i contributi offerti nell’ambito della discussione da Paolo ESPOSITO, presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti (AV-BN-CE-NA) da Franco ASCOLESE, presidente dell’Ordine delle Professioni Sanitarie dello stesso territorio che hanno garantito una fattiva collaborazione su iniziative di questo tipo.

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