Tonia Stiuso, laureata magistrale in Ingegneria edile-architettura, ha vinto il Premio Valeria Solesin, vittima della strage del Bataclan, con la tesi “Il governo del territorio per il miglioramento della sicurezza delle donne nelle aree urbane. Un’applicazione alla città di Napoli”. Un riconoscimento attribuitole per rigore scientifico, coerenza e originalità.
Il lavoro della ricercatrice del Dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale (Dicea) dell’Università di Napoli Federico II cerca di individuare le possibili categorie di intervento per migliorare, in particolare, la percezione della sicurezza delle donne nello spostarsi a piedi nelle città. Alcuni elementi urbanistici incidono più di altri, come la struttura insediativa, l’illuminazione pubblica, la larghezza dei marciapiedi, la presenza di attività commerciali o servizi e la presenza di verde urbano. L’analisi quantitativa e qualitativa, poi ha portato a conclusioni che variano in base ai differenti contesti territoriali.
“È un argomento che al giorno d’oggi diventa sempre più urgente affrontare – afferma Tonia Stiuso- lo capiamo dai fatti di cronaca. L’impegno, infatti, sia per Napoli che per Milano, grazie a questo approfondimento, è quello di fornire uno strumento di supporto decisionale per le amministrazioni e gli enti pubblici, sia perché possano supportare il lavoro già intrapreso da Associazioni e centri antiviolenza attivi su tutto il territorio nazionale, sia per poter intervenire per migliorare la qualità della vita delle donne nello spostarsi a piedi in città”.
Il Premio è intitolato alla ricercatrice uccisa il 13 novembre 2015 durante l’attacco terroristico nel Teatro Bataclan di Parigi, ed è ispirato sia ai suoi studi sul doppio ruolo delle donne tra famiglia e lavoro, sia ad altre ricerche contemporanee che evidenziano gli effetti positivi di una bilanciata presenza femminile nelle aziende.
La fondazione “Valeria Solesin” ha premiato, nella sede di Carter&Benson a Milano, le migliori tesi realizzate sui temi del talento femminile come fattore determinante per lo sviluppo dell’economia, dell’etica e della meritocrazia nel nostro paese.

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