Due sedi, una cinquantina di posti disponibili, e un sospiro di sollievo dopo cinque anni d’attesa e mille aspettative. Una doppia inaugurazione, a Torre del Greco, in due tempi per restituire alla cittadinanza il servizio di asilo nido comunale dopo lo stop durato cinque anni a causa del COVID. Da mercoledì 22 gennaio, giorno dell’inaugurazione del plesso di via del Clero, la Don Bosco-d’Assisi, e a partire dal 28 gennaio, giorno dell’inaugurazione del la sede Angioletti, i piccolini dai 3 mesi ai 36 mesi d’età potranno fare il loro ingresso a scuola. Tutto in attesa della realizzazione e del completamento di quelle che sarà una volta e per sempre la sede definitiva.
«Si tratta di un servizio fondamentale quello che è appena stato consegnato alla cittadinanza». Lo ha sottolineato il primo cittadino Luigi Mennella al margine del primo taglio del nastro. Adesso però, in attesa della cerimonia inaugurare della prossima settimana, resta in primo piano l’obiettivo principale: «L’attenzione resta alta – prosegue il sindaco – e ci auguriamo che presto possano riprendere ed essere ultimati gli avanzatissimi lavori a Villa Guerra, struttura destinata ad ospitare nel prossimo futuro l’asilo nido comunale».
All’inaugurazione, insieme a sindaco e assessore alle politiche sociali, Mariateresa Sorrentino, anche il dirigente comunale Alessandro Borrelli e la dirigente scolastica Rosanna Ammirati, e il parroco della chiesa del Carmine di Torre del Greco, don Mario Pasqua, ma non solo: a prendere parte alla cerimonia anche i referenti e gli operatori della cooperativa sociale Senexus, che si occuperanno di erogare il servizio sia alla scuola Don Bosco, sia al plesso Angioletti.
Insomma, una vera e propria festa, alla quale hanno preso parte, ovviamente, i piccolini destinatari del servizio e i loro genitori.
Il bando per l’iscrizione resta al momento ancora aperto: oltre ai piccoli che potranno usufruire del servizio già da subito perché già risultati beneficiari del servizio, sono poi pervenute altre domande la cui accettazione andrà a coprire i posti ancora disponibili per la struttura del comprensivo Don Bosco-D’Assisi.
di Nadia Labriola

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