“Sto trattando il dossier sulla strategia europea delle proteine con attenzione”, afferma l’On.le Lucia VUOLO (FI-PPE). Ho condiviso il riconoscimento del ruolo strategico dei settori della pesca e della acquacoltura. Dobbiamo però evitare che la sinistra infagotti il dossier di parole vuote o di “assegni in bianco”. Il primo passo sarà capire quale debba essere il “ruolo strategico” delle proteine e la loro priorità alimentare. Certamente dovremmo pensare di trovare soluzioni per aumentare gli standard di qualità al fine di contrastare le importazioni estere. Inoltre – continua l’europarlamentare campana – penso che non siano più rimandabili l’adozione di strategie mirate ai giovani per il consumo dei prodotti del mare. I dati ci dicono infatti che i giovani sono maggiormente spinti alla cosiddetta “food poverty”, sia per l’aumento dei prezzi sia spinti dal marketing sfrenato. Infine, la questione delle alghe. Certamente le alghe sono una fonte complementare di proteine, ma non “alternativa” come qualche ortodossia ambientalista si è spinta ad ipotizzare – conclude l’Onorevole Vuolo – Vigilerò affinché non sia ammissibile aggiungere “insetti” alle parole “fonte complementare”.

In questi giorni, alcuni membri della Commissione Pesca del Parlamento europeo stanno lavorando sul parere relativo al dossier sulla “strategia europea delle proteine”. Tra i relatori ombra del dossier figura l’Onorevole Lucia Vuolo (Forza Italia / PPE). Nel corso della prossima settimana, l’Onorevole Vuolo interverrà in seduta pubblica, per dare il proprio contributo alla costruzione della strategia europea delle proteine, dossier la cui responsabilità ricade su Renew Europe della Commissione Agricoltura.

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